
Hanno suonato la “nona“ e adesso hanno una voglia matta di replicare la stessa sinfonia con l’avversario di domani...
Hanno suonato la “nona“ e adesso hanno una voglia matta di replicare la stessa sinfonia con l’avversario di domani sera. Perché i “granchi“ in questo campionato propongono sempre lo stesso immancabile motivo, un inno alla vittoria. Non sorprende, quindi, che il Nuoto Club Monza, 27 punti nelle prime nove giornate, sia intenzionato a inaugurare il girone di ritorno mettendo in scaletta il solito, irresistibile brano. L’Onda Blu Dalmine, in arrivo domani al Centro natatorio Pia Grande (ore 20), è avvisata. Il settebello bergamasco, infatti, gioca nell’impianto di Santalbino gli incontri casalinghi. Il confronto d’apertura della seconda parte del campionato, per la squadra allenata da Stefano Ingegneri, è così teoricamente in trasferta. Monza, in teoria, non dovrebbe temere di accusare qualche “stecca“ con l’Onda Blu, una neopromossa che nell’andata si arrese per 13 a 12. La capolista, intanto, nel turno precedente ha travolto per 11 a 5 la Rari Nantes Bologna. La formazione emiliana ha potuto ben poco contro la prima della classe. Che si è imposta in tutti e quattro i tempi. Quasi metà bottino è stato realizzato da Andrea Celli, cinque volte goleador. La squadra di Dalmine sta invece lottando per evitare i playout: è terz’ultima con 5 punti. Ma i “granchi“ non si fidano. "A questo punto - commenta il vice allenatore Fabio Frison - gli avversari più pericolosi siamo noi stessi. Nel senso che, dopo aver vinto tutte le partite dell’andata, potremmo inconsciamente sottovalutare le prossime rivali. Un errore che dobbiamo evitare".
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