Basta un gol di Rosa dopo 8 minuti a regalare i tre punti alla Folgore Caratese e ad affossare un ChievoVerona che, nonostante i timori della vigilia del campionato, è apparso assai distante dalla squadra in grado di lottare per la vittoria finale. Per ora a incutere timore c’è solo il blasone e poco altro. La Folgore è apparsa squadra nettamente superiore anche se resta intatta l’incapacità di mantenere certi livelli lungo tutti e novanta i minuti. Quella di domenica è stata una gara per certi versi molto simile a quella contro il Sangiuliano con la differenza che i milanesi hanno dimostrato di poter fare male ai brianzoli. Non come il Chievo, tanta buona volontà ma anche tante imprecisioni oltre a un organico sicuramente inferiore.
Carobbio (foto) è soddisfatto dei tre punti, ma anche lui sottolinea l’esigenza che la sua Folgore salga di colpi. "Questa prestazione ci dice che il percorso è ancora lungo, che bisogna migliorare tanto. Che ci sono cose super positive, altre meno. Logicamente il primo tempo, come accaduto altre volte, ci fa ben sperare. Peccato che nel secondo ci abbassiamo un pochino, subiamo sempre di più, ci viene il braccino corto. Ripartiamo dal primo tempo". Carobbio spiega così le novità a livello tattico. "Cocola più in mezzo perché oltre ad avere tanta qualità, ha anche quantità". Poi l’obiettivo da qui alle prossime uscite: "Mantenere quella qualità di gioco vista nel primo tempo, per tutti e 90 i minuti. In questo modo potremo dare del filo da torcere a tutti. Non deve accadere che ogni volta che si va in vantaggio bisogna abbassarsi per forza".
Ro.San.
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