REDAZIONE MONZA BRIANZA

La Folgore rallenta, pareggio amaro. La Casatese Merate resiste in dieci

Calcio Serie D, il vantaggio vanificato da un gol fortunoso degli ospiti rimasti poi in inferiorià numerica

Calcio Serie D, il vantaggio vanificato da un gol fortunoso degli ospiti rimasti poi in inferiorià numerica

Calcio Serie D, il vantaggio vanificato da un gol fortunoso degli ospiti rimasti poi in inferiorià numerica

CARATE BRIANZAdi Roberto SanvitoDopo sette vittorie di fila, l’ottava è un pareggio per la Folgore Caratese che non va oltre l’1-1 contro una Casatese Merate che il punto di Verano Brianza se lo merita tutto. Primo perché gioca fin dall’inizio, sul campo della squadra più in forma del momento, a viso aperto, senza tatticismi, proponendo e rischiando. E poi perché l’ultima mezz’ora abbondante di ripresa la fa in dieci contro undici, andando in apnea solo per brevi tratti contro una Folgore a trazione super offensiva. Non è, invece, un passo indietro per gli azzurri questo pareggio per quanto fatto vedere in campo, lo è in parte per la classifica visto che il Desenzano ha vinto di misura contro il Magenta e allunga a +5, mentre la capolista Ospitaletto scenderà in campo oggi contro il Vigasio.

Cronaca. C’è poco spazio per lo studio perché Folgore Caratese e Casatese se la giocano fin dall’inizio con la differenza che la difesa di casa è attenta, mentre quella ospite sull’ennesimo capovolgimento di fronte dei primi otto minuti si fa sorprendere dalla corsa di Forchignone che trova a spazio a sinistra, si sposta il pallone dal mancino al destro e fa partire un tiro a giro imparabile per l’estremo difensore lecchese. Gli ospiti non cambiano atteggiamento, non subiscono il colpo e continuano a fare la loro partita e vengono premiati però in circostanze curiose. Non è un tiro, nemmeno un tiro-cross quello di Carannante dalla fascia sinistra; traiettoria di difficile lettura anche per Salvalaggio scavalcato dal pallone.

Al 55’ l’episodio che potrebbe svoltare il match perché gli ospiti restano in dieci per il rosso proprio all’autore del gol. Carobbio mette in campo tutti i giocatori offensivi a disposizione alla ricerca del 2-1, pure il “talismano“ Giugno decisivo nelle ultimissime uscite. La pressione è quasi asfissiante, ma la retroguardia lecchese resiste stoicamente fino al triplice fischio.

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