Monza, 9 dicembre 2024 – Con un vero e proprio blitz, l’Udinese spezza un digiuno di successi che durava da cinque partite. All’U-Power Stadium finisce 2-1 per i bianconeri che battono il Monza, che rimane così relegato al penultimo posto in classifica. Oltre alle conseguenze di una sconfitta, ai brianzoli resta il grande rammarico di non aver saputo sfruttare il dominio esercitato sui bianconeri per larghi tratti del match. A passare in vantaggio, dopo appena 5’ è stata però l’Udinese, grazie al colpo di testa vincente di Lucca che poi si è ripetuto all’8’ ma lo ha fatto partendo in evidente posizione di fuorigioco sul filtrante di Thauvin. Passato lo spauracchio, il Monza ha saputo rialzare la testa e ha preso in mano le redini del match attaccando con grande convinzione e creando un’importante mole di palle gol. Il pari biancorosso è però arrivato soltanto in avvio di ripresa, quando Kyriakopoulos ha scaricato in porta un violento sinistro. Sull’1-1 gli uomini di Nesta hanno preso ulteriore coraggio e hanno continuato ad attaccare, ma proprio nel loro momento migliore è arrivata la doccia gelata: il controsorpasso bianconero firmato da Bijol, che ha messo la ciliegina sulla torta segnando al culmine di un contropiede perfetto. Tutto da rifare, quindi, per i padroni di casa che nel finale hanno tentato il tutto per tutto ma hanno addirittura rischiato di subire il 3-1.
Primo tempo
La grande aggressività mostrata dal Monza nelle prime battute di gara costringe l’Udinese a restare schiacciata sulla propria trequarti di campo sulla difensiva, ma al 5’ arriva la doccia gelata per i brianzoli: Lucca raccoglie infatti un cross pennellato da Zemura alla perfezione dal vertice dell’area di rigore, stacca di testa e insacca l’1-0 bianconero. Incassato lo svantaggio, il Monza va sotto shock e all’8’ capitola nuovamente: a segnare il 2-0 è ancora Lucca che scatta sull’imbeccata di Thauvin, punta Izzo e scarica un destro potentissimo su cui Turati non può far nulla. A salvare i biancorossi dal raddoppio ci pensa però il VAR che ravvisa la posizione di fuorigioco dell’attaccante dei friulani sul filtrante del francese. Scampato il pericolo, il Monza ha la forza di reagire alzando il baricentro, attaccando soprattutto dalle fasce e cercando di portare tanti uomini in zona d’attacco. Ne nasce così la prima occasione ospite: Carboni recupera un pallone entra in area e fa partire un rasoterra che Maldini non riesce però a girare in rete perché troppo arretrato nel posizionamento. Ben più velenoso il tentativo di Bianco che al 14’, sugli sviluppi di un corner, fa partire una staffilata dal limite dell’area, che esce di pochissimo alla destra di Sava. Non pago, il centrocampista ci riprova anche al 20’ con un altro tiro dalla distanza che, come il precedente esce di poco. L’Udinese incassa e prova a giocare di rimessa creando qualche apprensione alla difesa brianzola attorno alla mezz’ora, ma sono gli uomini di Nesta ad avere in mano il pallino del gioco e a tentare nuovamente la sorte prima con un diagonale di Pereira deviato in maniera provvidenziale da Giannetti e poi con Bondo. Gli sforzi dei padroni di casa però non bastano e gli uomini di Runjaic riescono a rientrare negli spogliatoi avanti 1-0.
Secondo tempo
In avvio di ripresa il tecnico dell’Udinese attinge subito dalla panchina e inserisce Kristensen per Zarraga passando alla difesa a tre. La mossa non paga però dividendi perché dopo appena tre minuti arriva il pari del Monza: a siglarlo e Kyriakopoulos che si avventa sulla respinta della difesa su tiro di Maldini e scarica un violento mancino che gonfia la rete. Il pari infonde ulteriore fiducia al Monza che aumenta ulteriormente la mole del proprio gioco e al 51’ arriva a pochi centimetri con il diagonale di Caprari, che sfila sul fondo. Ancor più lampante è l’occasione che capita al 53’ a Djuric che stacca di testa nel cuore dell’area piccola, ma sulla sua strada trova Sava che con un intervento miracoloso riesce ad alzare la palla sopra la traversa. Il rovescio della medaglia del forcing biancorosso è il rischio di esporsi ai contropiedi dell’Udinese. E proprio al culmine di una ripartenza pressoché perfetta, Thauvin sfiora il 2-1 con un sinistro che Turati respinge con i pugni. Con il passare dei minuti, i ritmi imposti dal Monza calano fisiologicamente e l’Udinene prova ad approfittarne rendendosi pericolosa prima con Lucca e poi con Ekkelenkamp. Sono le prove generali per il gol del sorpasso, che arriva al 70’, all’apice dell’ennesimo contropiede bianconero che Bijol capitalizza raccogliendo il perfetto suggerimento di Ekkelenkamp e infilando tra le gambe di Turati il pallone. Un gol che spinge Nesta a rimescolare le carte, passando al 4-2-3-1 e rivoluzionando la catena di destra con gli inserimenti di Mota Carvalho e Birindelli al posto di Pedro Pereira e Carboni. È dirompente l’ingresso in campo del portoghese, che al 79’ raccoglie l’ennesimo cross di Kyriakopoulos e con un colpo di testa fa sibilare la traversa. Con il suo Monza spalle al muro, Nesta tenta il tutto per tutto gettando in mischia anche Forson, Sensi e Maric, ma non basta perché l’Udinese sa ergere un vero e proprio fortino difensivo e addirittura sfiora il 3-1 prima con un contropiede non finalizzato da Lucca e poi con il neoentrato Abankwah in pieno recupero. Il tabellino: Monza (3-4-2-1): Turati; Izzo, Pablo Marí, Carboni (dal 71’ Birindelli); Pedro Pereira (dal 71’ Dany Mota), Bondo, Bianco (dal 79’ Sensi), Kyriakopoulos; Maldini (dall’84’ Maric), Caprari (dal 79’ Forson); Djuric. All. Nesta. Udinese (4-4-2): Sava; Ehizibue, Bijol, Giannetti, Zemura; Zarraga (dal 45’ Kristensen), Lovric (dal 90’ Atta), Karlstrom, Ekkelenkamp (dal 92’ Abankwah); Thauvin (dal 76’ Iker Bravo), Lucca. All. Runjaic. Marcatori: Lucca (Udi. 5’), Kyriakopoulos (Mon. 48’), Bijol (Udi. 70’). Note – Ammonizioni: Caprari, Kalstrom, Bravo.
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