Monza-Spezia è la prima vigilia al Centro sportivo "Luigi Berlusconi". E non poteva mancare Silvio Berlusconi nel quartier generale biancorosso: presentatosi intorno alle ore 17, è stato lui a srotolare il lungo telo che copriva l'intitolazione a suo padre all'ingresso del centro, dopo mesi di lavori di ammodernamento che lo hanno adeguato ai migliori centri del nostro calcio.
Per Silvio un tour in golf car con un autista-guida d'eccezione: Adriano Galliani, che di quel centro, ormai, conosce ogni angolo e sfumatura. Con loro anche il fratello, Paolo Berlusconi, che del club brianzolo è ufficialmente Presidente onorario, e la compagna Marta Fascina. Prima tappa il campo sul quale erano impegnati Palladino e i suoi per la rifinitura: al tecnico sono andati i complimenti per il gioco espresso, ai giocatori per le due vittorie consecutive. Per il presidente, invece, una maglia numero 1 e un pallone firmato da tutti i componenti della rosa consegnati dal capitano Matteo Pessina: «Lui è il nostro rappresentante in ogni occasione in cui venga chiamato in causa il Monza», ha spiegato Galliani al presidente, sedutogli accanto e soddisfatto delle radici biancorosse del leader della squadra.
Un breve discorso, quindi, prima di intrattenersi lungo il tour con alcune giovani promesse del settore giovanile in campo, nello stesso centro, per gli impegni delle rispettive competizioni di categoria. «Chi ci crede combatte, chi ci crede supera tutti gli ostacoli, chi ci crede vince!», è il motto che Berlusconi ha voluto insegnare, e far ripetere, anche ai più piccini, increduli per la presenza inaspettata ma divertiti dal solito spirito del presidente. Motto ripetuto, quindi, anche ai cronisti presenti: «Qui il Monza si afferma come squadra di Serie A che vuole assolutamente restare nella categoria - ha aggiunto -. Le ultime due partite? Bene, e vedrete andando avanti!». Prima occasione domani, Spezia: primo incrocio tra un Maldini - Daniel - e il duo Berlusconi-Galliani: sia papà Paolo, che il presidente, difficilmente saranno in tribuna.