Per far sì che il “Mino Favini“ di Meda non diventi “ufficialmente“ un tabù per il Renate questo pomeriggio non c’è altra scelta che vincere contro il Lumezzane, la “creatura perfetta“ di Arnaldo Franzini, allenatore transitato per troppo poco tempo a Seregno. Fu l’intuizione perfetta dell’allora direttore sportivo azzurro Matteo Mavilla (che ora sta facendo meraviglie all’Alcione), ma poi tutto andò “a ramengo“. Ma l’idea c’era, eccome se c’era. Detto questo, si capisce che per i nerazzurri pomeriggio arriva un’avversaria scomodissima che in classifica ha un solo punto in meno nonostante le due recenti sconfitte con Alcione, appunto, e l’ultima un po’ a sorpresa con la Pergolettese in casa che ha scatenato la rabbia di Franzini che ha chiesto ai suoi una reazione proprio per oggi. Foschi invece, dopo Padova, ha invitato la squadra "a credere maggiormente in se stessa" lo ha ripetuto più volte nella sala stampa dell’Euganeo. Nell’occhio del ciclone gli attaccanti, perché le occasioni per fare gol arrivano, rovina tutto l’imprecisione in area di rigore.
Capitolo formazione. Ci sarà un po’ di turn-over visto che si gioca sempre. Dopo le ultime prestazioni “così così“ tra i pali rivedremo Nobile o sarà ripescato Ombra? La difesa offre sempre buonissime garanzie con Auriletto e Spedalieri centrali, Anghileri a destra mentre a sinistra ballottaggio Riviera-Regonesi. A centrocampo peserà sicuramente l’assenza dello squalificato Vassallo, anche se molto dipenderà da quale impronta tattica vorrà dare Foschi. Puntiamo comunque su una chance dal primo minuto, o da mezzala o da esterno offensivo, per Ghezzi, tra i migliori mercoledì all’Euganeo seppur impiegato da subentrante nel secondo tempo. Le punte (o la punta)? Il rendimento è un po’ simile per tutti, non è dispiaciuto De Leo all’Euganeo, seppur poco fortunato nelle conclusioni, ma questo è un minimo comun denominatore. Diretta dalle 15 su Sky Calcio e in streaming su Now.
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