Peggio di come è andata era impossibile prevederlo. Per il Renate. Battuto a tempo scaduto in casa dal Vicenza e avvicinato in classifica da tutte coloro che inseguono la decima posizione, l’ultima che dà l’accesso ai playoff. Vincono soprattutto Virtus Verona e la Giana, protagonista del colpaccio contro la Feralpi Salò, ma vincono anche Arzignano e Pergolettese. Il cuscinetto di 4-5 punti è scomparso, adesso la lotta è allargata a una quindicina di squadre. Anche se Luciano Foschi parla di punti salvezza. "Ne abbiamo 34, per mantenere la categoria non bastano. Dobbiamo arrivare almeno a 40, 42. Dopo che perdi cinque partite di fila è chiaro che devi pensare di riffa o di raffa a fare punti…". Oggi la ripresa degli allenamenti in vista della trasferta di domenica contro l’AlbinoLeffe: "Dobbiamo continuare a essere quelli visti contro il Vicenza. Negli spogliatoi ho detto ai ragazzi di tenere alta la testa e andare avanti sempre con lo stesso spirito. Da qui alla fine basta passi indietro. Bisogna farci forza perché lo scoramento dopo la sconfitta di sabato, per come è maturata è tanto, inutile girarci intorno. Bisogna trovare il modo di reagire, di ripartire da questa prestazione, ricaricare bene le pile, ritrovare le giuste energie nervose e trasformarle in carica positiva".
Tornando sui 90 minuti di sabato, "non meritassimo di perderla è evidente ma che succeda a partita finita ti rode". Foschi infatti lamenta come il tempo fosse scaduto e la punizione da cui è scaturito il gol di Leverbe non sarebbe stata da battere.
(Esposito nella foto Peruzzetto)
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