ROBERTO SANVITO
Sport

Renate, sulla strada giusta: "Meritavamo di vincere"

Calcio Serie C, i nerazzurri ancora a secco ma più vivi che mai col Trento. Il mister: "Abbiamo affrontato una squadra forte, siamo stati all’altezza".

Renate, sulla strada giusta: "Meritavamo di vincere"

Il portiere Tommaso Nobile, 28 anni, quasi mai impegnato nell’ultima partita contro il Trento tranne per un tiro insidioso all’inizio della partita

La vittoria casalinga ritarda ancora, ma almeno contro il Trento si è rivisto un Renate vivo, propositivo e volenteroso. Migliore rispetto a quello di Trieste dove comunque sono arrivati anche i tre punti, ma qui entra in gioco il valore e soprattutto lo stato di forma dell’avversario che nel caso del Trento assume contorni quasi esagerati visto che la squadra di Tabbiani sabato sera a Meda ha raggiunto il sedicesimo risultato utile consecutivo. Foschi ha confermato il 3-5-2 (o 3-5-1-1 almeno iniziale) cambiandone gli interpreti e forse questa volta le mosse sono risultate più azzeccate rispetto a otto giorni prima. Insomma è mancata solo la vittoria ma Foschi si lamenta il giusto. "Ai punti credo avremmo vinto noi. Avremmo meritato di più. Ma questo è un campionato in cui se sbagli paghi. Potevamo chiuderla sul finire del primo tempo…". I riferimenti di Foschi sono al gol del Trento nato da una disattenzione generale (l’unica) della difesa nerazzurra colta un po’ in contropiede e poi alla traversa colpita da Plescia a pochi secondi dal 45’ sull’ennesimo pallone proveniente da destra. Insaccare il 2-0 proprio in quel momento avrebbe dato, chissà, un altro volto alla gara. "Abbiamo concesso un po’ di palleggio, ma sempre pronti a riproporci in maniera costante.

Abbiamo sempre riempito l’area di rigore, creato occasioni. Complimenti al portiere del Trento, decisivo più volte, mentre Nobile è stato impegnato poco o nulla. Abbiamo affrontato una squadra forte, che dimostra di meritarsi là dove si trova, mentre noi abbiamo dimostrato di essere all’altezza. Vedere a fine gara i giocatori rammaricarsi per un pareggio mi dà tanta fiducia e ottimismo per il futuro" analizza Foschi. Che poi rivolge anche uno sguardo alla classifica. "Forse le cinque vittorie iniziali consecutive avevano messo a tutti l’acquolina in bocca. Ma siamo lì, 25 punti non sono pochi. C’è chi sta peggio di noi… e ha speso di più".

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