
I canestri del play classe ’75 Matteo Tornari. hanno accorciato le distanze
Chi si salva (una) e chi farà i playout (due) tra Rimadesio, Bakery Piacenza e Logiman Crema lo sapremo solo domenica sera al termine del 38esimo e ultimo turno di stagione regolare del campionato di Serie B Nazionale.
È un finale di campionato all’insegna del “ciapa no“, sembra che nessuna voglia salvarsi specie dopo l’ultimo sabato di partite in cui tutte e tre le contendenti hanno perso i loro match.
Nella fattispecie c’è il caso dell’Aurora che con coach Stefano Gallazzi nuovamente in panchina va a tanto così dal successo casalingo contro Agrigento, ma alla fine deve chinare il capo.
Una vittoria contro il quintetto siciliano avrebbe permesso alla Rimadesio di essere padrona del proprio destino nei 40 minuti finali di campionato sul campo di Fiorenzuola, ma così non sarà perché anche una vittoria al PalArquato e la concomitante vittoria di Piacenza (in casa contro Fidenza) condannerebbe comunque i bluarancio agli spareggi.
Sabato sera contro la Moncada è stata la solita Rimadesio del “vorrei ma non posso“, una squadra sostanzialmente fragile che sembra non avere tutti i 40 minuti nelle gambe.
Dopo essere anche stata avanti di nove lunghezze nel secondo quarto (29-20) con un apparente controllo delle operazioni, passa dai 41 punti segnati nel primo tempo ai 27 del secondo. Le percentuali calano come l’efficacia offensiva, gli ospiti vanno anche sul +7 nel finale. I canestri di Tornari e Cipolla riportano vicina la Rimadesio ma non abbastanza per conquistare i due vitali punti nel convulso finale.
Nel tabellino c’è il solo Chiumenti in doppia cifra (14).
Roberto Sanvito
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