MARCO GALVANI
Sport

Il Vero Volley da Monza a Milano. Tifosi in rivolta: "La città del volley non esiste più"

La squadra di pallavolo cittadina si chiamerà Vero Volley Milano. Alcune partite si svolgeranno nel capoluogo

La presentazione del Vero Volley Milano

La presentazione del Vero Volley Milano

Monza – La città del volley non esiste più. Il ‘titolo’ che Monza si era orgogliosamente cucito sulla maglia è stata un’illusione durata una manciata di mesi. Perché adesso le vice campionesse d’Italia hanno deciso di preferire Milano alla piccola e provinciale Monza.

Il Vero Voley adesso si chiamerà Milano. E tanti saluti ai tifosi monzesi. Scatenati contro la decisione del Consorzio Vero Volley. Con una mobilitazione sui social che urla al tradimento: “È una cosa vergognosa! Zero rispetto per noi tifosi e abbonati!”.

“E noi genitori che investiamo nei nostri figli iscritti al mini volley poi al giovanile sperando di vederli crescere e brillare nel Arena di Monza... ci state distruggendo anni di speranza e sogni di intere generazioni”, sbottano le famiglie delle nuove leve della pallavolo.

Tra settore giovanile e minivolley sono 850 atleti. A poco o nulla è servita la difesa della società: “Desideriamo precisare che un effettivo avvicinamento della Vero Volley Milano al capoluogo regionale si svilupperà nelle prossime stagioni e che quest’anno riguarderà soltanto poche partite di regular season. L’Arena di Monza nel 2022-2023 sarà ancora il principale teatro delle sfide della prima squadra femminile del Consorzio Vero Volley”.

A cominciare dalla prima partita di campionato di domani sera proprio all’Arena di Monza. Ma “fosse anche solo una partita a Milano (in questa stagione) è scorretto dirlo ora. Vorrà dire che ce la rimborseranno”. E comunque “che tempismo. Come riuscire a svuotare il palazzetto nell'anno in cui la prima squadra femminile non è mai stata così forte”. I tifosi sono sul piede di guerra. E c’è pure chi chiede di “rimuovere immediatamente il monumento dedicato alla città del volley (a questo punto senza senso oltre che ingannevole come la campagna abbonamenti) situato nella rotonda dello stadio”. Quella stessa scultura che oggi i tifosi del Calcio Monza hanno ironicamente e malignamente ribattezzato “la lapide del volley”.