Lazzate, 26 luglio 2012 - E' arrivato tutto il gotha della Lega Nord a Lazzate per dare l'addio al senatore Cesarino Monti, che della cittadina in provincia brianzola era sindaco. Seduti al primo banco della chiesa di San Lorenzo martire ci sono, uno vicino all'altro, il neo segretario Roberto Maroni e il presidente Umberto Bossi. Numerosi gli altri dirigenti leghisti presenti: tra gli altri, Roberto Calderoli, Roberto Cota, Federico Bricolo, Matteo Salvini. Al termine della funzione, fuori dalla chiesa, Maroni e Bossi si sono scambiati anche una stretta di mano e pacche sulle spalle, prima di partire ciascuno con la propria auto. Tra i due non e' mancata anche qualche battuta affettuosa. A Bossi, che non si ricordava il nome di una militante che si era avvicinata a salutarlo, Maroni ha detto scherzando che ''sta perdendo colpi''.

E' un addio commosso quello che Lazzate tributa al suo sindaco. La chiesa era gremita almeno mezz'ora prima dell'inizio della cerimonia e non riesce a contenere le centinaia i cittadini che si accalcano all'esterno e sul sagrato. Al termine della cerimonia religiosa la bara del senatore e' stata portata sulla piazza a fianco alla chiesa dove i figli e alcuni amici del sindaco scomparso si sono trattenuti per ricordare Monti con dei brevi discorsi. Prima della partenza per il cimitero la bara e' stata quindi salutata dalla banda che ha intonato il 'Va', pensiero' di Giuseppe Verdi. Stroncato da una polmonite, Monti è morto il 22 luglio scorso all'età di 65 anni.

RENZO BOSSI "AGRICOLTORE"Dopo aver lasciato il Consiglio regionale lombardo Renzo Bossi adesso fa ''l'agricoltore'': e' quanto racconta lo stesso Bossi chiacchierando con i cronisti fuori dalla chiesa di Lazzate. ''Adesso faccio l'agricoltore - ha detto il figlio di Umberto Bossi - ma d'altra parte per fare politica non serve una carica, la politica si fa anche nei bar''. Renzo Bossi ha anche ricordato il senatore scomparso, ''un amico e un combattente - ha detto - che mi ha sempre trattato come un figlio''.