Abusi edilizi dei Copti. Il Tar respinge il ricorso contro la demolizione

Il Tar respinge il ricorso della Diocesi Copta Ortodossa riguardo alla demolizione di una parte della chiesa di Sant’Abramo a Vigevano per abuso edilizio. L'avvocato valuta un ricorso al Consiglio di Stato.

Abusi edilizi dei Copti. Il Tar respinge il ricorso contro la demolizione

Il Tar respinge il ricorso della Diocesi Copta Ortodossa riguardo alla demolizione di una parte della chiesa di Sant’Abramo a Vigevano per abuso edilizio. L'avvocato valuta un ricorso al Consiglio di Stato.

Il Tar ha respinto il ricorso della Diocesi Cristiana Copta Ortodossa di Milano, competente anche per la Lomellina, riguardo all’ingiunzione di demolizione di una parte della proprietà alla frazione Morsella, in quanto abuso edilizio. La vicenda risale all’ottobre di quattro anni fa, quando il Comune emise l’ingiunzione che ordinava appunto la demolizione di alcune opere realizzate "in assenza di permesso di costruire", dunque abusive, nel complesso della chiesa di Sant’Abramo. Una decisione assunta nonostante gli abusi contestati fossero già presenti nei quattro anni in cui la Diocesi aveva acquistato l’immobile.

La sentenza riconosce la buona fede degli acquirenti ma sottolinea che erano loro a detenere la proprietà al momento dell’emissione del provvedimento e dunque sono loro a dover adempiere alla prescrizione. Al provvedimento è stato opposto ricorso ma il Tar ha deciso che "il provvedimento demolitorio è sufficientemente motivato e l’esercizio di repressione degli abusi edilizi è un’attività amministrativa doverosa, il ricorso non merita accoglimento". L’avvocato Enrico Zaccone, che rappresenta la Diocesi Copta, sta valutando un ricorso al Consiglio di Stato.

U.Z.