REDAZIONE PAVIA

Addio alle serate in città. I residenti reclamano. Il Comune cancella l’ok

È arrivato all’ultimo momento al bar Niki l’annullamento del via libera agli eventi in programma ieri e oggi. Altri gestori avevano già rinunciato.

Fiorenzo Generale è il titolare del bar Niki «Ho avvisato con un post artisti e clienti che non se ne sarebbe più fatto nulla»

Fiorenzo Generale è il titolare del bar Niki «Ho avvisato con un post artisti e clienti che non se ne sarebbe più fatto nulla»

Era tutto pronto, artisti, pubblico e location. Alle 17 di venerdì però dal Comune è arrivato il provvedimento firmato dal dirigente del Settore urbanistica che annullava l’autorizzazione. Di conseguenza ieri sera e anche oggi non ci sarà nessun evento al bar Niki. Silenzio. Sconsolato il titolare del bar Fiorenzo Generale, che aveva chiamato chi avrebbe dovuto suonare. "Mi erano state date delle prescrizioni cui mi ero attenuto – spiega Generale – come il divieto di pubblicizzare gli eventi, ma una locandina è rimasta in giro e mi è arrivata la revoca dell’autorizzazione". Stando a quanto riportato nella revoca disposta dal Comune, la serata che si è svolta a Ferragosto si sarebbe configurata come un vero e proprio pubblico spettacolo con chiusura della viabilità, transenne e tavolini. Anche ieri e questa sera gli eventi avrebbero avuto le medesime caratteristiche e sarebbero andati contro un’ordinanza del 2015, quindi è arrivato lo stop.

"La revoca mi è arrivata quando il Comune era ormai chiuso – aggiunge amareggiato Fiorenzo Generale – Quindi non ho potuto neppure chiedere spiegazioni. Ho solo avvisato con un post i miei affezionati clienti che le serate sono annullate". La scorsa settimana anche Patrick Taiocchi e Francesco Giovanolla, proprietari del pub San Tommaso di via Rusconi, hanno sospeso a tempo indefinito tutti gli eventi musicali. Le decisione è stata presa per la continua associazione con la malamovida.

"La malamovida non siamo noi – sottolineano – Abbiamo sempre cercato di dialogare con i comitati dei residenti, eppure siamo costantemente associati al problema della vita notturna, così abbiamo scelto di annullare tutti gli eventi culturali e musicali in programma". Come altri locali di Pavia, il pub ha l’autorizzazione per organizzare cinque eventi l’anno, che ha ridotto a tre. Uno si è svolto a giugno, un altro era previsto a settembre.

Ma l’evento che ha sollevato le polemiche è avvenuto a metà luglio, quando è stato organizzato un party che ha suscitato le proteste del Comitato malamovida. E l’assessore al Commercio Rodolfo Faldini ha annunciato nuove regole. "Vedremo se senza cinque serate di musica all’anno la città diventerà più sicura e pulita", commentano i titolari del San Tommaso.

Manuela Marziani