
PANDINO (Cremona)
di Pier Giorgio Ruggeri
È finito in guai seri un 28enne cremasco sorpreso a chattare in Instagram utilizzando nome e foto di un minore, con lo scopo di adescare altri minori, invitandoli a scambiare con lui video a sfondo sessuale. L’uomo, incensurato, aveva escogitato un piano che riteneva sicuro. In rete aveva carpito informazioni in merito a un ragazzo minorenne, prendendoli dal suo sito. Poi aveva preso dal profilo del giovane anche alcune sue fotografie e si era fabbricato una pagina Instagram con fotografie e dati del ragazzo derubato della sua identità. Una volta fabbricato il falso profilo, l’uomo aveva cominciato a contattare adolescenti e minori in genere, cercando di carpire la loro confidenza. Dopo aver ottenuto amicizia, il 28enne ha chiesto agli amici conquistati di scambiarsi video di natura sessuale.
Quel che il 28enne non aveva calcolato era che il ragazzino derubato della sua identità si accorgesse del furto. Invece il giovanissimo, mentre stava facendo una ricerca in rete, si è imbattuto… in sé stesso e, vedendo il falso profilo e come veniva utilizzato, ha avuto la prontezza di avvertire subito i genitori e di mostrare loro quanto scoperto. Dopo il rimo momento di stupore e la rabbia, i parenti del giovane hanno fatto la cosa giusta e si sono recati dai carabinieri di Pandino per denunciare quel che stava succedendo. I militari, grazie a una circostanziata indagine, sono riusciti a risalire alla vera identità del cremasco che hanno denunciato per furto d’identità, sostituzione di persona e accesso abusivo di sistema informatico.