
Il locale in zona Vigentina dove è avvenuta la lite tra le due donne
La violenta conseguenza di precedenti rancori tra le due donne. Una era finita in ospedale, sfregiata al volto con un taglierino. L’altra si era allontanata, ma è stata identificata e rintracciata dalla polizia, che ha fatto scattare l’arresto. L.M.I.R., 37enne originaria della Repubblica Dominicana, è ritenuta la responsabile della violenta aggressione avvenuta all’interno di "uno dei locali della movida pavese", come si è limitata a riferire ieri la Questura di Pavia. I soccorsi sanitari di Areu erano intervenuti sulla Vigentina poco dopo le 5 di domenica. "La vittima, una donna di origine colombiana - per quanto reso noto - ha riportato gravi lesioni al volto. È stata immediatamente trasportata al Pronto soccorso cittadino dove i medici hanno confermato la natura potenzialmente permanente degli sfregi subiti". La donna, 40enne, era stata trasportata al Pronto soccorso del Policlinico San Matteo con l’ambulanza della Croce Verde Pavese in codice giallo, non in pericolo di vita, ma con le serie conseguenze dei tagli inferti dalla “rivale” al suo volto. "Le motivazioni che l’avrebbero spinta a tale gesto - come riferito ancora dalla polizia - sarebbero attinenti ad un regolamento di conti per una vecchia discussione avvenuta tra le due e mai risolta".
Oltre a coinvolgere le due dirette interessate, la vicenda ha rischiato di degenerare, ma eventuali vendette incrociate sono state stroncate sul nascere dall’immediato intervento della polizia all’esterno del locale. "L’episodio ha avuto luogo in un momento di alta affluenza - spiegano ancora dalla Questura - suscitando il panico tra i presenti. Il personale intervenuto ha assicurato l’ordine pubblico all’esterno del locale, al fine di prevenire ulteriori disordini tra gli avventori". Risolto il problema di ordine pubblico, sono state avviate le indagini per ricostruire l’accaduto e individuare il responsabile dell’aggressione: la polizia ha poi proceduto all’acquisizione delle immagini di videosorveglianza che hanno permesso, a seguito di una lunga attività di indagine, di ricostruire lo svolgimento dei fatti e di rintracciare l’autrice del gesto. La 37enne è quindi comparsa martedì davanti al Gip, che ha convalidato il fermo e si è riservato di decidere sulla misura cautelare da disporre nei suoi confronti, con la richiesta della difesa di concedere la detenzione ai domiciliari.