
La psichiatra e psicoterapeuta Augusta Bianchi
Pavia – La droga fa paura, l’alcol meno. Eppure si muore di più a causa dell’alcol che per la droga. Lo sostengono coloro che ogni giorno lavorano con chi ha dipendenze. E, tra queste la bottiglia non sfugge, anzi la metà degli alcolisti incomincia a bere tra i 16 i 20 anni mescolando cocktail e stupefacenti. Ma le famiglie spesso sottovalutano il problema perché lo fanno tutti. "Non bisogna fare gli struzzi – ha ammonito Augusta Bianchi, psichiatra e psicoterapeuta che con Acat (associazione dei club alcologici territoriali – metodo Hudolin) nel 2018 ha dato vita al gruppo per gli stili di vita salutari per favorire la protezione e la promozione del benessere della comunità -, bisogna spiegare ai ragazzi tutti i rischi".
Difficilmente i più giovani si rivolgono ai club per chiedere aiuto come invece fanno gli adulti e a fatica bussano alla porta del Sert che sta cercando una sede meno riconoscibile per essere più vicino ai ragazzi. "Dal 2018 in provincia non abbiamo più un reparto di riabilitazione alcologica – ha aggiunto Bianchi –. Chi va in coma etilico viene portato al San Matteo e nei casi più gravi si procede con un ricovero. Se l’episodio è occasionale, va bene, altrimenti è una porta girevole". Fino a 5 anni fa, alla Maugeri era operativo un reparto per la disintossicazione.
"Chi lavora nei Sert - ha proseguito Augusta Bianchi -, ma anche quanti incontrano i senza fissa dimora per i quali non ci sono progetti e chi opera nelle unità di strada ci evidenziano come manchi un servizio riabilitativo. Dobbiamo darci da fare per ripristinarlo". Per stimolare l’attenzione delle istituzioni, attivare sul territorio servizi ospedalieri per la disassuefazione e riabilitazione dall’uso di alcol e sostanze, è nato il Gruppo per gli stili di vita salutari che raggruppa 17 attori dalle associazioni che si occupano di dipendenze patologiche da sostanze e comportamentali, le istituzioni fino alla Caritas e alle unità di strada della Croce rossa. "Lavoriamo tutti insieme con un obiettivo comune – ha concluso Augusta Bianchi –: prevenire. L’alcol è una sostanza tossica. Per trasmettere il messaggio nel mese della prevenzione alcologica ci siamo affidati a due testimonial: Mauro Bernardi, camionista su una sedia a rotelle in seguito a un incidente e il poliziotto Antonio Savoldi che venerdì alle 21 incontreranno i pavesi nel salone del terzo millennio della Casa del Giovane".