MANUELA MARZIANI
Cronaca

Alice Moggi, chi è l’assessora di Pavia beccata col telefono in auto. Gli attacchi sui social: “Si dimetta”

Vicesindaca con deleghe a Mobilità e Legalità: multa da 250 euro e patente sospesa. Project manager, 46 anni, in politica dal 2014 con l’allora sindaco Depaoli, eletta nel 2024 nel centrosinistra. L’ironia dell’ex ministro della Lega, Centinaio: “Proprio lei che vuole i limiti di velocità a 30 all’ora”

L'assessora Alice Moggi

L'assessora Alice Moggi

Pavia, 10 aprile 2025 – “Dimissioni subito”. Nel momento in cui si è diffusa la notizia della contravvenzione presa da Alice Moggi, assessora alla mobilità con delega anche alla legalità sorpresa a guidare con il cellulare in mano, il web si è scatenato. Due come sempre le fazioni, i sostenitori del centrodestra che chiedono di fare un passo indietro e chi ha votato centrosinistra che riterrebbe le dimissioni fin troppo eccessive per chi, in fin dei conti, ha preso soltanto una multa.

“Il codice della strada del ministro Matteo Salvini ha fatto una vittima eccellente – ha commentato il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio -. Lo stesso assessore che vorrebbe mettere i limiti in città a 30 chilometri orari forse non sa che se guida guardando il cellulare rischia di investire ciclisti e pedoni a qualsiasi velocità!”. Ironia della sorte, infatti, proprio stasera a Pavia in un Consiglio comunale aperto si discute la proposta di limitare la velocità delle auto e Alice Moggi è sempre stata una paladina della sicurezza sulle strade e della vivibilità della città dove vorrebbe che alcune piazze trasformate in parcheggio fossero restituite ai pedoni.

Chi è Alice Moggi 

Project manager del Centro servizi volontariato, 46 anni, Alice Moggi è entrata in politica nel 2014 quando l’allora sindaco Massimo Depaoli l’ha voluta prima come assessora alle politiche sociali e terzo settore, poi anche all’immigrazione e alla casa. Terminata l’esperienza, Moggi ha dato vita a “Pavia a colori”, una lista che si proponeva di essere il megafono civico che dà voce alla “meglio Pavia” costituita da persone che quotidianamente si impegnano per gli altri.

Arrivata in Consiglio comunale quando il sindaco era Fabrizio Fracassi, per cinque anni ha fatto una dura opposizione alla giunta studiandosi tutti gli atti e andando a individuare le pecche. Con il pallino della legalità, Moggi ha spesso fatto accesso agli atti per avere chiarimenti su appalti, lavori e anche sulla variante al pgt che l’amministrazione non è riuscita ad approvare.

Alle elezioni del 2024 si è ricandidata con la sua lista all’interno del campo largo di centrosinistra e ha fatto una campagna elettorale molto attenta e puntuale tanto da risultare la più votata dagli elettori. Per questo ha ottenuto la carica di vicesindaca e numerose deleghe: lavori pubblici, mobilità, legalità, patrimonio, beni comuni, decoro e cura della città, valorizzazione del Ticino e dei corsi d’acqua. Troppe, secondo alcuni oppositori che vorrebbero un rimpasto. Perché è Alice Moggi la principale destinataria dei quesiti che la minoranza rivolge alla giunta e colei che viene maggiormente bersagliata in Consiglio comunale in risposta a quanto ha fatto lei nei cinque anni appena passati.

Il nodo della contravvenzione

Molto probabilmente anche la contravvenzione presa sarà al centro del Consiglio comunale di questa sera e ci saranno scontri tra chi pensa che ci sia stata una violazione della privacy e chi, invece, ritiene la sanzione una punizione quasi karmica per chi predica bene e razzola male. In mezzo ci sono i paladini della bici come il presidente della Fiab, Paolo Colucci che scherzando ha commentato: “Imparerà ad usare di più la bicicletta”.

Intanto Alice Moggi cerca di gettare acqua sul fuoco delle polemiche: “Non sapevo e non ho pensato che bastasse avere il cellulare in mano, anche se "inattivo", come previsto dal nuovo codice della strada, per essere sanzionati, ma la legge non ammette ignoranza, ho sbagliato e quindi quando si sbaglia si paga. E io semplicemente pago. Mi spiace invece non aver avuto la giusta attenzione ed essere stata superficiale”.