REDAZIONE PAVIA

Alla fine Mortara approva il Pgt. Il via libera definito tra sei mesi. Intanto la tensione non scende

Un’attesa lunga con momenti di forte contrasto politico. Tuttavia il voto ha confermato la tenuta della Giunta Gerosa.

L’attesa è stata lunga e nel tempo non sono mancati momenti di tensione politica. Ora il nuovo Pgt di Mortara è stato approvato e in meno di sei mesi arriverà l’approvazione definitiva. Un passo importante sotto diversi aspetti: perché fornisce lo strumento urbanistico più importante alla seconda città della Lomellina e conferma la tenuta dell’Amministrazione del sindaco Ettore Gerosa che nei mesi scorsi ha subìto più di uno scossone.

In sede di voto il capogruppo della lista civica ViviAmo Mortara, Ezio Ge, pur non intervenendo mai nel merito, ha preso le distanze dalla filosofia del Pgt parlando di una forzatura e sottolineando come l’approvazione non fosse poi così urgente. Poi ha lasciato l’aula al momento del voto. Va precisato che la Civica esprime due assessori, Michele Mazzitello e Renato Ferraris, e dunque la situazione è piuttosto tesa. Va invece verso la normalizzazione il rapporto tra maggioranza e Gruppo Misto in linea con l’impronta green del nuovo Pgt.

A scendere nello specifico è stata invece l’opposizione. Nella serata del ritorno sui banchi di Marco Barbieri, che aveva saltato le ultime dieci sedute della massima assise cittadina, è stato Giuseppe Abbà (Rc) a votare contro, rimettendo al centro del dibattito il recupero dell’area ex Marzotto, 100mila metri quadri nel cuore della città dove sono previsti insediamenti abitativi una volta perfezionata la bonifica che – come ha sottolineato l’assessore Cristina Maldifassi che ha seguito da vicino lo sviluppo del Pgt – è al momento la priorità. Voto contrario di Rifondazione anche sulla possibilità dell’insediamento di nuovi centri commerciali, preannunciando poi osservazioni in tema di edilizia popolare e ambiente.

U.Z.