Pavia, 24 ottobre 2024 – Ancora una notte travagliata al pronto soccorso del San Matteo. Per un paio d’ore gli ambulatori dove vengono curati i pazienti a bassa intensità sono stati inagibili. A causare l’inconveniente è stata l’intemperanza di una persona fragile.
L’uomo apparentemente tranquillo, era arrivato in policlinico attorno alle 23 accompagnato dai sanitari del 118, ma quando è andato in bagno, ha divelto un termosifone. Staccando il radiatore, si sono allagati gli spazi. Subito gli operatori hanno cercato di asciugare l’acqua con dei teli, successivamente hanno chiamato i vigili del fuoco e sono dovuti intervenire anche un elettricista e un idraulico per ripristinare anche il riscaldamento. All’1,30 gli ambulatori sono tornati di nuovo accessibili e i pazienti che in quel momento erano in attesa sono stati visitati.
“Il paziente ha tentato di aggredire gli operatori – ha detto Claudio Amato della Fials – fortunatamente non ci è riuscito e nessuno ha riportato delle conseguenze. Ma siamo preoccupati, in pochi giorni è il secondo caso che si verifica. Come ha indicato l’assessore regionale al welfare Guido Bertolaso – occorre attivare un protocollo d’intesa tra tutti gli attori coinvolti per scongiurare il ripetersi di simili azioni. Gli operatori devono essere messi nelle condizioni di poter lavorare in sicurezza”.
Bertolaso ha chiesto espressamente di segnalare alla procura tutti gli eventi violenti ed è quello che il San Matteo sta valutando di fare anche se non sono stati registrati danni alle persone e alle apparecchiature mediche.