
Polizia al liceo Taramelli di Pavia
Pavia - Studenti tutti fuori e poliziotti nei corridoi. Questa mattina al liceo scientifico Taramelli le lezioni sono terminate prima del suono della campanella. E’ stata una telefonata anonima arrivata in segreteria attorno a mezzogiorno a far scattare l’allarme. “C’è una bomba nel bagno pronta a esplodere” ha detto l’interlocutore. Pur immaginando che si trattasse di uno scherzo, la paura non è mancata. I circa 500 ragazzi che si trovavano a scuola in presenza sono stati invitati a lasciare l’edificio e a concentrarsi nella vicina piazza del Carmine. Allontanati anche tutti i docenti, il personale e sospese pure le lezioni di coloro che si trovavano in didattica a distanza.
Nell’edificio di via Mascheroni, una scuola molto grande, sono arrivati gli agenti di polizia che hanno cominciato a ispezionare tutte le aule e i servizi igienici mentre all’esterno, la polizia locale impediva il passaggio di ciclisti e pedoni davanti alla scuola e i carabinieri controllavano il sagrato della chiesa del Carmine che è attigua al liceo. Finché da Milano non sono arrivati gli artificieri che con l’ausilio di unità cinofile, hanno controllato tutta la scuola accertando che nei bagni non si trovasse alcun ordigno, l’intera l’area che circonda l’istituto è rimasta bloccata per motivi di sicurezza. Dopo un paio d’ore l’allarme è rientrato. A quel punto, forse, l’interrogazione o la verifica che qualcuno voleva saltare erano state rimandate.