M.MA.
Cronaca

Zecche a Pavia, si alza il cordone sanitario: "Attenti al rischio d’infezione"

All’Istituto zooprofilattico sperimentale analisi su 17 esemplari. Quattro capaci di nuocere

Zecche

Ats di Pavia, con la sede dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna (Izsler), sensibilizza sul rischio delle morsicature da zecche quali vettori di malattie infettive pericolose per l’uomo. Fino a ieri all’Ats sono stati conferiti 17 esemplari di zecche e dalle analisi all’Istituto, co-promotore dell’iniziativa che si ringrazia per la collaborazione, sono state riscontrate positività per infezioni da Borrelia burgdorferi (1 caso), Borrelia garinii (1 caso) e Rickettsia monacensis (2 casi). Il dipartimento Ats ha avvisato i morsicati da zecche infette affinché potessero rivolgersi con urgenza al medico e iniziare la terapia antibiotica.

Le zecche si trovano sull’estremità delle piante erbacee o dei cespugli e aspettano il passaggio di un animale, uomo incluso, al quale aggrapparsi. La morsicatura non è dolorosa, ma può provocare infezioni, anche gravi come encefalite o Tbe, malattia di Lyme, rickettsiosi, febbre da zecche, tularemia e meningoencefalite. Nel caso ci si accorga di essere stati morsi, bisogna prestare attenzione alla rimozione: la zecca deve essere tolta presto con una pinzetta dalle punte sottili, conservata e consegnata in un centro di riferimento per l’identificazione.

Le zecche saranno esaminate dall’Istituto zooprofilattico di Pavia. "Agire subito è fondamentale per prevenire eventuali conseguenze - spiega Lorella Cecconami, dg di Ats -. È importante raccogliere la zecca subito dopo il morso e consegnarla ai centri di riferimento per l’identificazione, così che gli esperti possano mapparne la diffusione, scoprire quali malattie può trasmettere e fornire indicazioni sull’eventuale terapia".