REDAZIONE PAVIA

Allontanato da casa per maltrattamenti. Davanti al giudice respinge tutte le accuse

Ha negato ogni addebito e ha dichiarato il suo impegno a non avvicinarsi più alla moglie. Ha sostenuto ieri mattina...

Ha negato ogni addebito e ha dichiarato il suo impegno a non avvicinarsi più alla moglie. Ha sostenuto ieri mattina l’interrogatorio di garanzia davanti al gip di Pavia Pasquale Villani il trentenne della provincia di Pavia indagato per maltrattamenti e lesioni verso la moglie e destinatario, nei giorni scorsi, di un’ordinanza che disponeva nei suoi confronti la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento e contatto, anche telefonico, alla parte offesa, al loro figlio di poco più di un anno e alla figlia della donna. L’uomo, assistito dall’avvocato difensore Pierluigi Vittadini, ha risposto alle domande del giudice contestando la dinamica dei fatti riportata nei capi d’imputazione a suo carico e raccontando la sua versione dei fatti. Ha inoltre detto al giudice di volersi impegnare a rispettare le indicazioni contenute nell’ordinanza.

Ora il prossimo passo giudiziario sarà l’eventuale richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura e, in seguito, la fissazione dell’udienza preliminare. L’indagato era stato allontanato perché, secondo le accuse, per lungo tempo avrebbe vessato psicologicamente e percosso la moglie. Situazioni violente che avevano coinvolto, di riflesso, anche il loro figlioletto: per esempio a dicembre, secondo le accuse, mentre la moglie teneva in braccio il loro bambino lui l’avrebbe picchiata e le avrebbe lanciato oggetti, colpendo anche il piccolo. La donna era finita in Pronto soccorso e, in seguito, era scattata la segnalazione alle forze dell’ordine. Insulti, offese e violenze sarebbero stati, in base alla ricostruzione degli investigatori, all’ordine del giorno e continui.

Nicoletta Pisanu