Pavia, 13 novembre 2017 - Dopo l'astronauta Samantha Cristoforetti anche il presidente del Senato Pietro Grasso ha ricevuto la medaglia teresiana, simbolo dell'Ateneo pavese. A consegnargliela è stato il rettore dell'Università Fabio Rugge che ha aperto il 657esimo anno accademico.
"Il presidente è amico dell'Università di Pavia" ha sottolineato il rettore puntando l'accento sulla collaborazione che l'Ateneo ha avviato con palazzo Madama "per rendere più chiaro il linguaggio delle leggi". Al suo arrivo in strada Nuova, Grasso non ha rilasciato dichiarazioni. Come prevedeva il programma della cerimonia, ha parlato in un'aula magna gramita di autorità cittadine e provinciali, studenti di oggi e di ieri come gli ex studenti famosi come l'ex ministro Virginio Rognoni e la medaglia d'oro olimpica nel tiro con l'arco Mauro Nespoli.
"Cari ragazze e ragazzi - ha detto il presidente del Senato rivolgendosi direttamente agli studenti -, siate gli uomini e le donne che si domandano 'perché no'. Mettetecela tutta perché dal vostro impegno dipende il cambiamento della nostra Italia: non limitatevi ad affrontare questi anni con l'unico obiettivo di laurearvi. Abbiate il coraggio di mettervi alla prova e di impegnarvi tanto sotto il profilo accademico quanto su quello della cittadinanza attiva. Siate protagonisti e non comprimari: abbiamo bisogno della vostra forza ideale e critica, delle vostre competenze, anche delle vostre rivendicazioni, per poter difendere e accrescere il pluralismo della nostra società; abbiamo bisogno delle vostre idee, delle vostre scoperte, delle vostre ricerche, della profondità dei vostri contenuti per riuscire ad affrontare le sfide, sempre più complesse, della contemporaneità". Mentre il rettore sottolineava i successi dell'Università che ha visto incrementare del 10% le immatricolazioni e i piazzamenti dell'Ateneo a livello nazionale e internazionale, Grasso ha puntato ha ricordato: "Il nostro Paese deve impegnarsi e investire di più nel diritto allo studio e nella ricerca. Dare piena attuazione ai principi costituzionali, significa, in prospettiva, garantire davvero l’uguaglianza, sostenere i capaci e meritevoli, migliorare il Paese".