
Carabinieri
Langosco, 27 aprile 2016 - Cosa possano avere a che fare un tecnico dell’acquedotto ed un poliziotto nello stesso momento e nello stesso posto per ragioni diverse, resta un mistero. Così come sembra impossibile che gli anziani che spesso sono vittime di raggiri di questo genere non sospettino mai nulla e finiscano per perdere i propri denari e l’oro. Invece accade, accade spesso. Ed è andata così anche martedì mattina poco prima delle 11 quando due malviventi, che si sono appunto presentati qualificandosi in quel modo, hanno messo a segno un raggiro ai danni di una pensionata di 83 anni di Langosco. Il sedicente tecnico ha spiegato di dover effettuare dei controlli sul contatore; il finto poliziotto di verificare la provenienza di denaro che, sospettava, fosse provento di un furto in casa. La donna, che è vedova e che certamente non è stata scelta a caso dai due criminali, non ha nemmeno per un istante sospettato che quella combinazione, così strana, potesse nascondere qualcosa. E li ha fatti entrare in casa.
Di lì in avanti, come in un film visto e rivisto, le cose sono andate secondo copione: uno dei due ha distratto la pensionata quel tanto che è bastato per consentire al complice di aprire un contenitore nel quale custodiva i gioielli e prelevarli. Subito dopo i due hanno annunciato di aver concluso i rispettivi controlli e si sono allontanati a piedi facendo perdere le proprie tracce e soprattutto non richiamando l’attenzione dei vicini di casa. Langosco è un paesino di 429 abitanti, poco più di un grande condominio, e ogni volto 'straniero' difficilmente sfugge. Invece questa volta i due malviventi hanno avuto buon gioco e se ne sono andati con un bottino che non è stato quantificato. Dell’accaduto sono stati informati i carabinieri che hanno avviato le indagini.