VIDIGULFO (Pavia) Assolto dalla Corte d’appello di Milano dal reato di corruzione per non aver commesso il fatto. Dopo sette anni per il geometra Carmelo Salvo (nella foto), responsabile del settore tecnico del Comune di Vidigulfo, si chiude una vicenda molto travagliata che riguardava alcuni "appalti sospetti" a Vidigulfo e Miradolo. All’inizio del 2018 per sei funzionari coinvolti nella gestione delle procedure di gara, accusati di concorso nel reato di turbativa d’asta per aver alterato, secondo la Procura di Pavia, il regolare svolgimento di alcune gare per l’affidamento di contratti pubblici svoltesi tra il 2014 e il 2016, erano scattate le misure cautelari. Poi il gup aveva pronunciato una sentenza di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione del reato. "La scelta, concordata coi miei legali, di impugnare comunque la sentenza di proscioglimento rispondeva all’esigenza di fugare ogni dubbio sull’assoluta correttezza del mio operato al servizio del Comune attraverso una pronuncia che riconoscesse, così com’è stato, la mia assoluta innocenza - spiega Carmelo Salvo -. Accogliendo in pieno i motivi d’impugnazione presentati e illustrati in udienza dai miei difensori, gli avvocati Paolo Di Fresco e Ylenia Minnella, la Corte ha riformato la sentenza del gup presso il tribunale di Milano. Del resto, ho sempre nutrito piena fiducia nella magistratura e nelle istituzioni". Si mette così la parola fine a un difficile percorso giudiziario "nel corso del quale il gip di Pavia - aggiunge Salvo -, in una vicenda connessa alla presente, si già era pronunciato in mio favore ritenendo del tutto insussistenti gli addebiti che mi erano stati mossi dalla Procura. L’esito della mia vicenda giudiziaria rappresenta, a suo modo, una conferma del buon andamento dell’amministrazione comunale di Vidigulfo sotto la guida del sindaco, Pietro Sfondrini". M.M.
CronacaAppalti sospetti. Assolto geometra del Comune