PAOLA ARENSI
Cronaca

Assistenza di base a rischio. In seicento senza medico

A loro disposizione, da domani, un ambulatorio bisettimanale temporaneo. Il caos dopo che uno specializzando ha assunto l’incarico fisso in paese.

Assistenza di base a rischio. In seicento senza medico

SAN ROCCO AL PORTO (Lodi)

Richiesta e revoca del medico a San Rocco al Porto, 600 cittadini restano senza assistenza fissa "lunedì (domani per chi legge, ndr) parte l’ambulatorio temporaneo, attendiamo un dottore definitivo per chi non è riuscito ad inserirsi". Lo auspica il sindaco Matteo Delfini che torna a incalzare l’Agenzia di tutela della salute città metropolitana e l’Azienda socio-sanitaria territoriale, affinché garantiscano assistenza medica adeguata ai residenti. Il medico Ivano Perazzoli ha assunto l’incarico definitivo a San Rocco e quindi rimarrà in paese. Lavorerà nell’ambulatorio di via Martiri della Libertà, pagando un affitto al Comune. All’ente restano in carico le utenze. Ieri il sindaco ha aggiornato sulla situazione: "Da quando il medico è diventato definitivo e ha ridotto a 1000 il numero dei suoi pazienti, come da sua facoltà di legge (per alleggerire i carichi di lavoro durante il conseguimento della sua specializzazione), è stato necessario effettuare di nuovo, da parte di tutti gli assistiti, nella farmacia (dove ci sono state lunghe code) o agli sportelli scelta-revoca del medico di medicina generale, la richiesta di essere assistiti - ha ricordato -. Ora ho chiesto i dati all’Asst di Lodi e mi hanno detto che, in base alle domande presentate, sono rimaste senza medico, 600 persone. Non sappiamo se di San Rocco o di altri comuni e adesso, quindi, ci sarà da lavorare in merito".

Il nuovo ambulatorio temporaneo sarà attivo il lunedì dalle 9 alle 12 e il mercoledì dalle 17 alle 20 e servirà appunto, sempre nella stessa sede, gli “scoperti”. L’accesso sarà libero. "Speriamo però che non sia definitivo e si arrivi a dare un medico fisso a tutti, perché sappiamo che il dottore di medicina generale è una figura importante" auspica Delfini. La settimana prossima ci sarà un incontro tra Ats, Asst e scuola di specializzazione. "Vedremo se sarà possibile alzare di nuovo il numero di assistiti del medico ed eventualmente lo comunicheremo agli esclusi. Anche perché a dicembre l’altro medico (specializzando) del paese, Alberto Corsetti, diventerà a propria volta di ruolo e ha già detto che terrà 1500-1600 pazienti circa, ma saranno comunque eliminati tutti i contatti e ci sarà da rifare la trafila di legge, che crea disagio ai cittadini" conclude.