Da sei mesi sul soffitto della loro aula è comparsa una macchia di umidità. In mezzo ci sono state le vacanze estive e, alla ripresa dell’anno scolastico, le piogge forti delle scorse settimane che hanno fatto allargare la macchia, tanto che ora gocciola e i collaboratori scolastici sono costretti ad asciugare. I problemi che stanno vivendo i piccoli alunni della 3B della primaria Carducci di corso Cavour l’altra sera sono arrivati in consiglio comunale. Li hanno portati una decina di genitori arrivati in aula, ma per regolamento non hanno potuto parlare. È stata la consigliera della Lega Eugenia Marchetti a presentare una instant question per sapere come mai l’amministrazione comunale non abbia ancora provveduto al ripristino dei luoghi.
"Quando cadono piogge copiose – ha detto Marchetti – la macchia gocciola mettendo a rischio l’incolumità fisica e la salute di bambini e insegnanti. Per questo la dirigente dalla scorsa settimana ha spostato gli scolari nella zona mensa dove svolgono le lezioni: non è più consentito rimanere in classe. Credo sia una situazione temporanea, però il tempo per effettuare i lavori c’è stato durante la pausa estiva, come mai i luoghi non sono stati messi in sicurezza?".
In assenza dell’assessora ai lavori pubblici Alice Moggi, che non era presente per motivi familiari, il sindaco Michele Lissia ha letto la risposta fornita dal tecnico del settore lavori pubblici. "Non c’è stato alcun intervento perché non avevamo ancora una gara per la manutenzione ordinaria. Il servizio è intervenuto per il ripristino della porzione di copertura interessata dalle infiltrazioni e ora abbiamo dato mandato alla ditta appaltatrice perché sia effettuato un intervento puntuale di manutenzione della porzione di tetto indicata che causa evidenti tracce di umidità. Successivamente si dovranno scrostare gli intonaci ammalorati del soffitto e delle pareti e provvedere al rifacimento". Una risposta che non ha soddisfatto né la consigliera né i genitori: "Se c’è un problema e non si interviene con la messa in sicurezza e per rendere l’ambiente salubre, è gravissimo. Non ci si può trincerare dietro alla burocrazia e non venire incontro alle esigenze di cittadini e bambini". M.M.