MANUELA MARZIANI
Cronaca

Aumenti irrisori e flessibilità spinta. Sciopero dei dipendenti Mediatica. I sindacati: "No al contratto pirata"

Il caso di sette tecnici informatici che operano in subappalto all’interno del Green Data Center Eni .

Emanuele Colombo segretario generale Slc Cgil Pavia Il sindacato insieme a Fistel Cisl e Uilcom Uil ha indetto uno sciopero per domani

Emanuele Colombo segretario generale Slc Cgil Pavia Il sindacato insieme a Fistel Cisl e Uilcom Uil ha indetto uno sciopero per domani

Drastica riduzione dei permessi, flessibilità spinta e aumenti salariali irrisori che non tengono conto dell’inflazione degli ultimi anni. Accadrà a sette tecnici informatici dipendenti di Mediatica, azienda operante in subappalto nel Green Data Center Eni di Ferrera Erbognone: si vedranno applicare il contratto pirata Assocontact/Cisal, con conseguente peggioramento nelle condizioni di lavoro e retributive. Un cambiamento che non riguarda solo la sede lomellina, ma che si estende alla sede Eni di San Donato Milanese, dove oltre 100 dipendenti Mediatica in subappalto subiranno lo stesso destino.

"È inaccettabile che un’azienda del calibro di Eni, leader mondiale nel settore energetico – ha commentato Emanuele Colombo, segretario generale Slc Cgil Pavia – permetta l’applicazione di contratti firmati da organizzazioni non rappresentative come Cisal nei propri appalti. A parte una drastica riduzione dei permessi e una maggiore flessibilità, il contratto prevede aumenti di appena il 3% in un quinquennio caratterizzato da un’inflazione oltre il 15% con una prima tranche di 7 euro".

La situazione al Green Data Center Eni di Ferrera Erbognone è emblematica della problematica di appalti e subappalti in Italia. "Eni, come altri grandi committenti, non può limitarsi a cercare il risparmio sui costi senza considerare l’impatto sociale delle proprie scelte – ha aggiunto Colombo –. Si innesca una concorrenza sleale a danno dei lavoratori e delle aziende che applicano contratti giusti e tutelanti". A sostegno della battaglia contro il contratto pirata Assocontact/Cisal, Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil hanno indetto uno sciopero per domani.