MANUELA MARZIANI
Cronaca

Pavia, scoppia la polemica sull’aumento dei dirigenti comunali: “Più generali che soldati”

I sindacati contestano la proposta di aggiungere due dirigenti che costerebbero 200mila euro l’anno. In totale diventerebbero undici

Il sindacalista Maurizio Poggi contesta la proposta di aumentare i dirigenti comunali da 9 a 11

Il sindacalista Maurizio Poggi contesta la proposta di aumentare i dirigenti comunali da 9 a 11

Pavia, 13 gennaio 2025 – Sta sollevando polemiche l’aumento di due dirigenti per far funzionare meglio la macchina comunale. La proposta, che deve essere ancora licenziata dalla giunta, oggi è stata illustrata ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Era stato Maurizio Poggi della UilFpl a chiedere di poterne parlare. Due dirigenti in più per far funzionare meglio la macchina organizzativa. “Con le carenze d'organico che ci sono a palazzo Mezzabarba – ha detto Poggi -, rischiamo d'avere più ‘generali’ che ‘soldati’. Sembra che l'ottimizzazione ipotizzata richiederà meno personale e potrebbero bastare 500 dipendenti rispetto agli attuali 550, ma occorre avere chiarimenti”. Per i due nuovi dirigenti con competenze specifiche si stima che il Comune possa spendere circa 200mila euro l'anno. “Aumentare di due i dirigenti e arrivare a 11 è una scelta insensata - ha commentato l'ex sindaco di centrosinistra Massimo Depaoli -. Lo dico con la franchezza di chi ha amministrato e crede fermamente che per il Comune di Pavia 9 siano più che sufficienti. Il numero complessivo di dipendenti è in diminuzione e ritengo che ci sia bisogno di quadri e di personale operativo”. Secondo l’assessore al bilancio Matteo Pezza, invece, la riorganizzazione è indispendabile perché la macchina amministrativa è rimasta ferma agli anni Ottanta. Ma non tutti gli assessori pare siano d’accordo. “La riorganizzazione avrebbe dovuto essere approvata entro il 31 dicembre – ha concluso Poggi – invece è slittata al 31 marzo”