
L’autovelox della discordia collocato sulla sp 183 e che nel breve lasso di tempo in cui era stato attivo aveva elevato migliaia di multe
Una battaglia infinita. Benché l’autovelox lungo via Lomellina, il tratto di provinciale 183 che costeggia l’abitato di Gambolò, sia stato smontato da mesi, resta la lunghissima coda di multe, molte migliaia, elevate nel breve lasso di tempo nel quale è stato attivo e contro le quali i cittadini raggiunti dalle sanzioni, in qualche caso diverse nell’arco di poche ore, continuano ad opporsi con ricorsi alla Prefettura e al giudice di pace. Nei giorni scorsi altri verbali sono stati annullati dal giudice di pace di Vigevano e a metà settimana sono stati accettati altri 14 ricorsi per un totale di 51 multe. Molti automobilisti sorpresi a viaggiare oltre i 50 chilometri orari lungo un rettilineo nel quale la carreggiata è forse la più larga di tutto il territorio, si sono rivolti alla Gioconsumatori che li ha assistiti nell’istruzione della pratica. Le motivazioni addotte per giustificarli riguardano la mancata omologazione del dispositivo autovelox. E intanto il numero delle richieste di riesaminare la situazione che sono ancora pendenti sono moltissime. L’autovelox era stato collocato in quel punto per decisione dell’amministrazione comunale per evitare che, proprio data la conformazione della strada, gli automobilisti si facessero tentare di affondare il piede sull’accelerato con il concreto rischio di causare incidenti.
"Dall’entrata in funzione del dispositivo – sottolinea ancora oggi con decisione il sindaco Antonio Costantino – sul quel tratto di strada non si sono più verificati incidenti; in precedenza ce ne erano stati diversi alcuni anche molto gravi". Adesso il problema è di fatto risolto perché è in fase di ultimazione la rotatoria che “spezza“ il rettilineo negando ai “piedi pesanti“ di spingere sull’acceleratore. Ma anche nella circostanza le polemiche non sono mancate perché dall’opposizione si è sollevata l’obiezione relativa alle dimensioni della rotatoria, giudicate troppo ridotte soprattutto considerando che sulla provinciale è consistente il traffico pesante. Una considerazione che il primo cittadino ha rimandato al mittente, ma che tiene vivo il dibattito attorno al problema. La nuova rotatoria, oltre che per le questioni legate al flusso dei veicoli e alla sicurezza degli utenti della strada, è stata realizzata in modo da consentire un accesso il più agevole possibile all’area sulla quale a breve verrà realizzata la nuova piazzola ecologica della cittadina lomellina.