
I contestati lavori nel giardino
Una betoniera davanti a palazzo Olevano è il segnale che sono ufficialmente cominciati i lavori per la realizzazione di una palestra nel giardino dell’edificio. Dopo le polemiche e le istanze presentate, gli oppositori della costruzione che si farà nel giardino all’italiana dell’edificio che ospita il liceo Cairoli, si sono dovuti arrendere. Ieri è stata effettuata una gettata di cemento, primo passo per la costruzione della palesta destinata ai 1700 allievi della scuola. "Abbiamo appreso che la progettazione della palestra di palazzo Olevano è stata cambiata – ha detto Marco Anselmetti di Progetto popolare –, abbiamo chiesto gli atti, basterebbe poco più di un click, ma al momento non abbiamo ricevuto nulla. Speriamo di ottenere le risposte che aspettiamo".
L’amministrazione provinciale il 7 marzo ha depositato la progettazione definitiva della struttura in zona sismica. "Non è indicato se tale progetto sia stato oggetto di approvazione da parte del Comune, proprietario dell’area – ha aggiunto Anselmetti –. Leggendo le carte trapela che, molto probabilmente in prima istanza il progetto per la nuova palestra prevedeva una realizzazione in profondità che avrebbe dovuto avere in superficie un giardino. Evidentemente gli scavi inizialmente effettuati hanno rilevato la presenza di reperti romani e medievali e di conseguenza, come tutti avremmo fatto, è stato deciso di costruire la struttura dove si trovava il campetto da basket". A lavori avviati, Progetto popolare non si illude più che la palestra non si faccia. "Da parte nostra – ha sottolineato Anselmetti – effettueremo una richiesta d’accesso agli atti della Provincia e una segnalazione all’ispettorato della funzione pubblica per non aver ricevuto risposta. Tra due anni nel giro di pochi metri ci saranno 2 palestre, una di queste sorgerà con la lesione di un palazzo comunale, uno dei pochi esempi di barocchetto lombardo".
Manuela Marziani