"Azioni compiute in modo automatico. Poi lo sparo ha risvegliato Adriatici"

Così ha ricostruito l’omicidio di Voghera il perito della difesa dell’ex assessore

"Azioni compiute in modo automatico. Poi lo sparo ha risvegliato Adriatici"

Il consulente Giuseppe Sartori ieri in udienza: «Estrarre l’arma è stato l’ultimo gesto volontario»

Una serie di azioni compiute in modo automatico, non controllato, come quelle dell’automobilista che deve effettuare una manovra d’emergenza per un ostacolo improvviso oppure quelle di un tennista professionista che in pochi istanti deve rispondere al colpo dell’avversario. Sono gli esempi usati da Giuseppe Sartori, docente di Neuropsicologia Forense all’Università di Padova, chiamato come consulente della difesa al processo che vede imputato Massimo Adriatici, all’epoca assessore alla Sicurezza del Comune di Voghera, per eccesso colposo di legittima difesa in merito alla morte di Youns El Boussetaoui, marocchino trentottenne, la sera del 20 luglio 2021 in piazza Meardi.

Nell’udienza di ieri pomeriggio, rispondendo prima alle domande della difesa di Adriatici e poi a quelle del pm Roberto Valli e degli avvocati delle parti civili, il consulente ha ribadito davanti al giudice Valentina Nevoso il contenuto della relazione già depositata agli atti, specificando meglio il "pacchetto di azioni" che Adriatici avrebbe compiuto in modo automatico dopo aver estratto l’arma, ultimo gesto effettuato in modo controllato e volontario.

"Ci sono diversi fattori – ha spiegato il professore – che portano agli automatismi motori, molto studiati ad esempio nello sport, che si verificano in condizioni di stress e in un arco temporale estremamente concentrato, come nel caso specifico l’aggressione subita da parte di Adriatici". Aver premuto il grilletto sarebbe stato dunque un automatismo motorio, con il rumore dello sparo a "risvegliare" l’ex poliziotto e a fargli interrompere la sequenza di azioni automatiche.

Il tutto dimenticato per "amnesia lacunare", legata sia allo stato di stress sia al pur lieve trauma cranico subìto da Adriatici. Al termine dell’udienza il giudice ha dichiarato chiusa l’istruttoria dibattimentale, rinviando per la discussione all’udienza già calendarizzata per mercoledì. Inizierà la requisitoria dell’accusa e seguiranno gli interventi degli avvocati della difesa e delle parti civili, con la sentenza prevista al’ultima udienza, fissata per il 6 novembre.

Stefano Zanette