STEFANO ZANETTE
Cronaca

Baluardo della legalità. La Guardia di Finanza: daremo un futuro alle nuove generazioni

Pavia, in 17 mesi 4.600 ispezioni concluse con 1.000 indagati. L’obiettivo principale è di tutelare le forze produttive da infiltrazioni. e concorrenza sleale derivanti da lavoro nero e illeciti finanziari.

Baluardo della legalità. La Guardia di Finanza: daremo un futuro alle nuove generazioni

Baluardo della legalità. La Guardia di Finanza: daremo un futuro alle nuove generazioni

"Proteggere le forze produttive sane, impedire che gli sforzi e i sacrifici comuni siano compromessi o vanificati da logiche affaristiche, evitare che le metastasi della criminalità organizzata attecchiscano e proliferino". Queste le priorità, anche nel territorio pavese, della Guardia di Finanza, sintetizzate dal comandante provinciale, colonnello Ugo Poggi, nel suo intervento alla cerimonia, ieri pomeriggio nel cortile della caserma Tenente Lillo di corso Garibaldi, per il 250° anniversario della fondazione del Corpo, alla presenza delle autorità civili, religiose e militari della provincia e di rappresentanze di finanzieri pavesi e delle locali sezioni dell’Associazione nazionale finanzieri d’Italia (Anfi).

"L’avvenire delle nuove generazioni – ha detto ancora il colonnello Poggi - la prosperità del Paese, il benessere dei nostri concittadini, sono certo che dipenderanno anche dalla capacità del Corpo di contribuire, con la consueta generosità e professionalità, alla tutela delle libertà economico finanziarie, realizzando le condizioni affinché la ripresa si sviluppi in una cornice di giustizia, equità e legalità". Un impegno rappresentato anche con i numeri dell’attività della Guardia di finanza in pronvincia di Pavia negli ultimi 17 mesi, dall’inizio del gennaio 2023 alla fine dello scorso maggio: quasi 4.600 interventi ispettivi e oltre 1.000 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia; scoperti 56 evasori totali e 2.385 lavoratori in nero o irregolari; individuati anche 4 casi di evasione fiscale internazionale, riconducibili a organizzazioni occulte, manipolazione dei prezzi di trasferimento, residenze fiscali fittizie e illecita detenzione di capitali oltreconfine; denunciate per reati tributari 191 persone, di cui 14 arrestate; sequestrati beni per un valore di quasi 18 milioni di euro, ritenuti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali; sequestrati quasi 300 chili di sostanze stupefacenti; sequestrate aree e terreni per un totale di 92.500 metri quadrati, oltre a quasi 6.500 tonnellate di rifiuti industriali, speciali e pericolosi.

Nel corso della cerimonia sono stati conferiti riconoscimenti a finanzieri che si sono distinti in operazioni di servizio. Consegnati 3 encomi: al tenente Antonio Caiazza; al luogotenente Fabio Marroccoli, al maresciallo Sebastiano Lanza e all’appuntato scelto qualifica speciale Enzo Ramaci; al maresciallo aiutante Marcello De Nuccio e al maresciallo ordinario Marco Coppola.