Pochi istanti dopo il boato, il Suv nero era già in fuga in direzione di Lodi. Con un bottino di alcune decine di migliaia di euro, tra i 20 e i 30mila la stima in attesa della quantificazione esatta. L’ennesimo assalto esplosivo a un bancomat, sempre con la tecnica della cosiddetta marmotta, per la “coda” del dispositivo inserito nella fessura dalla quale escono le banconote.
Erano quasi le 5 di ieri quando la banda è entrata in azione a Pieve Porto Morone, in via Felice Cavallotti, allo sportello automatico del Banco Bpm. Come sempre, tutto è stato ripreso dall’impianto di videosorveglianza, presente in ogni sportello automatico, ma che evidentemente non è più un deterrente. Tre uomini, vestiti di nero e con i volti coperti, del tutto irriconoscibili, sono scesi dalla grossa auto scura e si sono diretti al bancomat per il loro prelievo esplosivo.
Fatto letteralmente saltare lo sportello, sono riusciti a rubare tutti i soldi contenuti, una somma ingente anche per la scelta della nottata nella quale effettuare il colpo, prima del week-end, quando le banche riforniscono i propri Atm per i più frequenti prelevamenti nel fine settimana. Il boato e le diverse chiamate al 112 hanno fatto arrivare in tempi brevi i carabinieri, ma nel frattempo i ladri erano già fuggiti. I militari hanno quindi acquisito le immagini della videosorveglianza e avviato indagini.
Stefano Zanette