Pavia, 29 marzo - Il totale raggiunge la somma di circa 1 milione e 600mila euro. É l’ammontare dei nove bandi della Camera di Commercio di Pavia, con interventi concreti a favore delle aziende pavesi in crisi per la pandemia. "La strategia dell’ente - spiega il commissario camerale, Giovanni Merlino - è offrire un supporto mirato alle imprese che consenta loro di mantenere o sviluppare la propria attività in termini di innovazione, tecnologia, export e credito. Ed essere pronte a ripartire, anche nei settori oggi più penalizzati, non appena la situazione lo permetterà. Per questo – concliude Merlino – sono in partenza 9 bandi destinati ad offrire strumenti finanziari diretti e indiretti".
L’ente camerale pavese ha messo a disposizione 1 milione e 77mila euro, ai quali vanno aggiunti altri 207mila euro in arrivo da Unioncamere nazionale e Regione Lombardia e ulteriori 300mila euro (da confermare) dall’ente regionale. Il primo a partire , da questa settimana, è il bando per i voucher per la promozione del turismo di prossimità, con 185mila euro destinati ad attività che oggi sono ferme. Tra gli altri bandi, quello con la dotazione più consistente è la seconda edizione di “Fai Credito”: 300mila euro, più forse altrettanti dalla Regione, per l’abbattimento dei tassi d’interesse sui prestiti alle imprese. Lo scorso anno, la prima edizione del bando aveva raccolto in provincia di Pavia un totale di 329 richieste, per un contributo complessivo di 660.202,61 euro, per finanziamenti ottenuti pari a circa 16 milioni di euro.
Una novità di quest’anno è l’adesione dell’ente camerale pavese a un bando nazionale di Unioncamere con i ministeri dell’Università e dell’Istruzione: la Camera di Commercio di Pavia partecipa con 30 borse di studio per figli di imprenditori in difficoltà. C’è poi il bando per gli investimenti innovativi (che ammonta a 250mila euro), quello per i voucher digitali (220mila euro), per l’export (170mila euro), per le start up (50mila euro), per l’inserimento di competenze nei settori dell’emergenza (26mila euro) e per la certificazione al sistema di gestione integrato per la qualità e l’ambiente (25mila euro).