MANUELA MARZIANI
Cronaca

Baristi-studenti sfruttati. Paghe da fame, zero diritti. Decolla un osservatorio

Tavolo di confronto in Comune per cercare di affrontare la problematica. I sindacati: va messo ordine. L’Ascom: "Non tutti i datori si comportano male".

Al primo tavolo promosso in Comune hanno partecipato i rappresenanti dei sindacati Cgil, Cisl, Uil e Usb, oltre a un dirigente di Ascom e agli assessori Alice Moggi, Matteo Pezza e Giampaolo Anfosso (Torres)

Al primo tavolo promosso in Comune hanno partecipato i rappresenanti dei sindacati Cgil, Cisl, Uil e Usb, oltre a un dirigente di Ascom e agli assessori Alice Moggi, Matteo Pezza e Giampaolo Anfosso (Torres)

Sarà istituito un osservatorio sullo sfruttamento nel settore della ristorazione. La decisione è stata presa ieri, durante le oltre due ore e mezza del primo incontro del tavolo che si è svolto in Comune alla presenza dei sindacati di Cgil, Cisl, Uil e Usb, oltre a un dirigente di Ascom e agli assessori Alice Moggi (vicesindaca), Matteo Pezza (Bilancio) e Giampaolo Anfosso (Lavoro). In discussione le difficili condizioni di lavoro che baristi e camerieri hanno denunciato in un questionario distribuito da Usb e Radio Aut. Un centinaio le risposte ricevute che hanno restituito una fotografia in bianco e nero: il 73% di coloro che coloro che hanno risposto ha tra i 18 e i 25 anni, l’81,6% è studente lavoratore, il 54,2% ha un contratto a chiamata e più del 20% ha un salario sotto i 6 euro con carichi di lavoro pesantissimi. "Dopo una decina d’anni di lavoro nel settore – ha ammesso un ormai ex lavoratore – ha deciso di appendere il mestolo al chiodo e di andarmene. Non sopportavo più le condizioni di lavoro, gli orari e lo stipendio che spesso bisognava lottare per riuscire ad ottenere".

Con i suoi 27mila studenti universitari che spesso cercano un’occupazione per potersi mantenere, Pavia ha una situazione molto particolare. "E occorre mettere ordine – ha detto Francesco Signorelli sindacalista di Usb – per abbattere il sistema di sfruttamento". L’osservatorio che sarà istituto tra un paio di mesi, dopo l’approvazione di un ordine del giorno che il consigliere di Alleanza verdi e sinistra Daniele De Chiara (ieri presente come uditore) porterà in Consiglio comunale, dovrebbe essere allargato anche ad altri enti come Inail e Ispettorato del lavoro per poter incrociare i dati. "Non tutti i datori di lavori si comportano male" ha sottolineato Ascom. "Stanno emergendo molti contratti pirata – ha aggiunto Fabio Catalano della Cgil – che talvolta prevedono salari molto bassi. Noi chiediamo l’applicazione dei contratti sottoscritti dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, una contrattazione di secondo livello dove possibile, un forte contrasto al precariato per consentire ai giovani di pianificare il proprio futuro, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro". "L’osservatorio è un primo passo - ha concluso Signorelli - e il settore della ristorazione è il primo da cui partiamo. Quando il gruppo di lavoro avrà cominciato a riunirsi potremo dire se avrà raggiunto qualche risultato. Di sicuro avere l’amministrazione civica come regista dell’operazione è molto importante, anche se le armi che possiede sono poche".