Cava Manara (Pavia), 20 settembre 2020 - Batteri coliformi nell’acqua a 37 gradi centigradi. Li hanno trovati gli esperti dell’Ats effettuando un’analisi il 14 settembre. In base a quanto riscontrato è stato il responsabile del settore igiene degli alimenti e nutrizione a invitare il sindaco Michele Pini a emettere un’ordinanza con la quale si invitano i cittadini a far bollire l’acqua per usi potabili, alimentari o di igiene orale.
Il provvedimento adottato da venerdì sarà in vigore finché non verranno effettuati nuovi controlli. In via precauzionale e a salvaguardia della salute pubblica pure il sindaco di San Martino Siccomario, Alessandro Zocca, ha invitato i suoi concittadini che risiedono in via Banfi, via Di Vittorio, via Mazzini, via Matteotti, via Calvi, via Einaudi, via Marx, via Repubblica, via Gramsci, via Mazzini, via della Stazione, via Falcone e via Borsellino a fare la stessa cosa. Secondo quanto rilevato da Ats nell’acqua non si troverebbe Escherichia coli, quindi sarebbero esclusi possibili rischi per la salute legati ad inquinamenti di tipo fecale.
Considerato che è attualmente in corso un intervento di adeguamento sull’acquedotto di Cava Manara e che la presenza di colonie di batteri testimonia "una non completa efficacia dei trattamenti di disinfezione in atto", gli esperti suggeriscono di avere una particolare attenzione. A San Martino, invece, in accordo con il gestore delle casette dell’acqua del Comune, le famiglie residenti nelle vie coinvolte possono ritirare gratuitamente la tessera per l’utilizzo delle casette dell’acqua, nelle quali troveranno precaricati 50 litri di acqua. Le tessere sono disponibili all’ufficio protocollo, all’ingresso del municipio in via Roma 1.
Ma quello dell’acqua di Cava Manara è un problema che si trascina da tempo. Pavia Acque, l’azienda responsabile dell’erogazione dell’acqua in tutta la provincia di Pavia, per risolvere una volta per tutte il problema dell’acqua marrone e giallognola che sgorga dai rubinetti, ha ordinato l’escavazione di un nuovo pozzo alla ricerca di nuove fonti di approvvigionamento di acqua più "salubre". E i lavori sono ancora in corso. Nel frattempo è nato un movimento di quasi 1000 cittadini, riuniti in un gruppo Facebook "Salviamo Cava…Da…", per sollecitare una soluzione del grave problema. "Il nostro scopo era far muovere le acque stagnanti per poter vedere erogata acqua potabile e a norma - si leggeva ieri sul gruppo -. E forse ci siamo riusciti".