"Dalla risposta ci rendiamo conto, con molta preoccupazione, che la pericolosità della situazione sul ponte della Becca non è chiara ad Anas, in particolare il ruolo importante che svolge il pilomat nel sistema della sicurezza stradale proprio alle barriere e sul ponte".
Dal direttivo del Comitato Ponte Becca arriva subito la controreplica alla risposta avuta da Anas (dopo l’invio di diffida da avvocato per la mancata risposta a Pec) sul pilomat rotto da luglio all’ingresso da Nord (lato Linarolo) sulla 617 Bronese passata di competenza dalla Provincia appunto all’Anas. "Anas risponde al nostro avvocato – comunica il Comitato – e prevede una messa in opera del pilomat entro la fine del mese. Sarebbero stati quindi necessari cinque mesi per riportare in sicurezza il ponte e da questo intuiamo che il passaggio da Provincia ad Anas non è stato molto efficace".
Ma oltre ai tempi lunghi, l’aspetto preoccupante della risposta per il Comitato è un altro: "Anas superficializza la tematica pilomat, asserendo che sono presenti i cartelli alle barriere, cartelli che dovrebbero essere sufficienti a indicare il senso di percorrenza e i comportamenti che devono tenere i conducenti. Questo dimostra secondo noi chiaramente la poca conoscenza delle infrazioni del divieto di transito che ogni giorno accadono alle barriere, poiché i cartelli sono ignorati da quando il pilomat è abbassato".
S.Z.