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È stato intitolato a monsignor Carlo Bordoni il belvedere tra il ponte coperto e la statua della lavandaia. Prete, giornalista...
È stato intitolato a monsignor Carlo Bordoni il belvedere tra il ponte coperto e la statua della lavandaia. Prete, giornalista e direttore de “Il Ticino“ per 33 anni, cappellano al collegio San Giorgio e del carcere, uomo della Resistenza a fianco dei partigiani, intellettuale, il monsignore è stato uno dei sacerdoti più amati della diocesi. Nato il 29 ottobre 1916, è morto l’11 febbraio 2006 all’ospedale di Castelsangiovanni, in provincia di Piacenza. Per intitolargli una via era stata presentata una mozione in consiglio comunale: "È stato un protagonista che ha svolto con grande dignità il suo magistero" si legge nella motivazione.