di Manuela Marziani
Avanza il progetto di recupero delle Terme di Salice. In questi giorni i disegni sono stati depositati alla Soprintendenza che dovrà esprimere il parere prima che se ne occupi il Consiglio comunale per l’ok definitivo previsto per anno. Il nuovo proprietario Massimo Caputi, patron delle terme di Saturnia e Chianciano, presidente di Terme Italia e Federterme, che ha acquisito lo stabilimento dopo il fallimento del 2017, intende rilanciare la struttura realizzando 2 piscine termali nel parco, altre 2 nel nuovo stabilimento per la balneoterapia, un centro benessere, un centro medical-spa, un altro antiage e pure uno de tox. Il tutto senza trascurare un percorso enogastronomico in un mix di termalismo e benessere. Una struttura che richiama i fasti del passato e guarda al futuro con obiettivi molto ambiziosi.
"Vogliamo portare a Salice 100mila persone l’anno - ha detto Massimo Caputi presentando il progetto - non le 20mila che venivano alle terme con l’Inps. Ma se arrivano 5 autobus con 50 persone ciascuno dove le metto a dormire?". La provincia di Pavia ha un problema di ricettività che potrebbe essere parzialmente risolto con gli alberghi diffusi e gli agriturismi. Anche in questa estate il Pavese offre buone performance e dimostra fascino con gli hotel in collina che registrano tassi di occupazione tra il 40-50%. "Abbiamo salvato le terme di Saturnia con 120mila persone perché avevamo 180 agriturismi a Saturnia e 350 nei Comuni vicini – ha aggiunto Caputi -. Occorre sviluppare la ricettività perché il turismo mordi e fuggi non porta benefici economici". Per il rilancio delle Terme di Salice la nuova società ha previsto un investimento di circa 6 milioni. Ai quali, grazie a un accordo tra Comune di Godiasco e di Rivanazzano Terme si aggiungeranno fondi per un milione e 861mila euro per rendere la località più attrattiva. Perché Salice era la località più turistica del Pavese. Un territorio di cui Caputi si è innamorato e che, attraverso le terme, vorrebbe rilanciare. "Il vostro è un territorio che ha tutto", ha sottolineato. Se tutto procederà secondo il cronoprogramma, il prossimo anno dovrebbero cominciare i lavori ed entro il 2025 si potrà vedere il nuovo parco termale.