STEFANO ZANETTE
Cronaca

Pavia, il comandante della Guardia di Finanza: “Vigilare per la collettività, no a spreco e corruzione”

L'intervento del colonnello Ugo Poggi alla cerimonia pavese per i 250 anni di fondazione del Corpo

Pavia, il comandante della Guardia di Finanza Ugo Poggi

Pavia, il comandante della Guardia di Finanza Ugo Poggi

Pavia, 26 giugno 2024 - "Vigilare per la collettività affinché i fondi destinati alla ripresa e alle categorie più fragili non siano preda di operatori disonesti e non si disperdano tra i rivoli dello spreco e della corruzione", "perseguire, con sempre maggiore vigore, determinazione e capacità di selezione, le forme più gravi, insidiose e deprecabili di evasione ed elusione fiscale, per evitare che le tante, tantissime persone oneste e responsabili, che contribuiscono al funzionamento della nostra società, siano vittima del deplorevole senso dell'opportunismo di soggetti assuefatti ai codici dell'illegalità".

Questi i principali obiettivi della Guardia di finanza, sintetizzati dal comandante provinciale di Pavia, colonnello Ugo Poggi, nel suo intervento alla cerimonia, nel pomeriggio di oggi, mercoledì 26 giugno, nel cortile della caserma "Tenente Lillo" di corso Garibaldi, per il 250esimo anniversario della fondazione del Corpo, alla presenza delle autorità civili, religiose e militari della provincia e di rappresentanze di finanzieri pavesi e delle locali sezioni dell'Associazione nazionale finanzieri d'Italia (Anfi).

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Nel corso della cerimonia sono stati anche conferiti riconoscimenti a finanzieri che si sono distinti in operazioni di servizio, con la consegna di 3 encomi: al tenente Antonio Caiazza; al luogotenente Fabio Marroccoli, al maresciallo Sebastiano Lanza e all'appuntato scelto qualifica speciale Enzo Ramaci; al maresciallo aiutante Marcello De Nuccio e al maresciallo ordinario Marco Coppola. Consegnato anche l'attestato di socio benemerito dell'Anfi a Giuseppina Fiocchi, vedova di Orfeo Giusto, ritirato dal figlio Andrea Giusto. Assegnate infine 6 borse di studio: a Caterina Manzo, Alessandro Cera, Antonio Drammis, Michele Lurante, Alessandro Mazzeo e Alessandro Tragni.