PAVIA – Vendere i taser e dotare gli agenti di Polizia locale di bolawrap, un dispositivo non letale che lancia una corda per immobilizzare persone a distanza. L’intenzione dell’Amministrazione comunale è chiara, ma non c’è ancora un atto amministrativo che supporti l’introduzione della pistola spara lacci. Da Pavia è stato chiesto ai tecnici dell’azienda che distribuisce il bolawrap di effettuare una dimostrazione e di spiegare agli Amministratori come funziona.
“Nella scala dell’uso della forza – spiegano i tecnici che vendono anche i taser – il bolawrap si colloca appena dopo le parole. Non è letale ed è uno strumento che viene usato a tutela dell’agente perché blocca il criminale senza incorrere in problemi. Il soggetto rimane vigile, mentre con il taser viene indotta un’incapacità neuromuscolare. Negli Usa molti stanno introducendo il bola che non è letale e tutela l’agente da eventuali cause”.
Anche in Italia molte Amministrazioni stanno passando dal taser al bolawrap, che in pochissimi casi è stato utilizzato, mentre Genova non lo ha mai introdotto. “È uno strumento più sicuro per la salute delle persone e la sicurezza degli operatori – sostiene l’assessore alla Polizia locale Rodolfo Faldini – Pensiamo a una dotazione minima di sei unità”. “Vogliamo uno strumento che concilii la sicurezza degli agenti e la salute delle persone – aggiunge il sindaco Michele Lissia – Intendiamo equipaggiare meglio gli agenti e distendere un po’ il clima che si è creato aumentando anche l’organico”.
Ma il tavolo di confronto tra l’Amministrazione e le organizzazioni sindacali l’altro giorno si è interrotto perché la Uil, che conta il maggior numero di iscritti, ha deciso in assemblea di reiterare lo stato d’agitazione senza il blocco degli straordinari. “Da luglio non abbiamo un riscontro alle richieste formulate – ha detto Giovanni Latiano della Uil – Noi chiediamo solo di organizzare i turni in modo da avere più tempo da passare con le nostre famiglie, senza penalizzare il servizio”.
Sui 69 totali sono 23 gli agenti che effettuano controllo della viabilità e pronto intervento. “Chiediamo di rimodulare gli orari senza toccare gli altri dipendenti – ha aggiunto Latiano – In questo modo si renderebbe più attrattiva la professione. All’ultimo concorso si sono presentati in 50, mentre in passato abbiamo avuto cifre a due zeri”. La trattativa proseguirà su tavoli separati, la Uil da un lato e le altre sigle da un altro.