STEFANO ZANETTE
Cronaca

Botte e minacce alla madre per avere soldi: prima allontanano e poi arrestato nell’arco di poche ore

Protagonista dei maltrattamenti in famiglia un 22enne residente a Montebello della Battaglia, il quale è subito tornato a casa dopo che gli era stato imposto il divieto di avvicinamento

Carabinieri

Carabinieri

Montebello della Battaglia (Pavia), 23 aprile 2025 - Non gli è bastato il divieto di avvicinamento, che ha violato dopo poche ore. Ed è così stato portato in carcere.

Accusato di maltrattamenti in famiglia, il giovane, 22enne di nazionalità marocchina, residente a Montebello della Battaglia, è stato protagonista di una escalation di violenza culminata con l'arresto. Già lo scorso 5 aprile la madre era andata al Commissariato di polizia di Voghera per denunciare i maltrattamenti subìti, per le continue richieste di soldi da parte del figlio, che lei e il marito non riuscivano più a soddisfare. Con le indagini sui precedenti episodi ancora in corso, la situazione è però precipitata nel pomeriggio di ieri, martedì 22 aprile.

E' stata questa volta la sorella del 22enne a chiamare i carabinieri, intervenuti nell'abitazione in via Carducci con una pattuglia della Stazione di Casteggio, della Compagnia di Voghera. Il giovane, all'ennesimo rifiuto di soldi da parte della madre, ha reagito con violenza, afferrando una scopa e colpendo con forza con il manico, fino a spaccarlo sulla schiena della madre, che ha poi dovuto andare al pronto soccorso per farsi medicare le lesioni riportate. Portato il 22enne in caserma, i carabinieri lo hanno poi rilasciato ma disponendo d'iniziativa, come consentito dalla legge in simili circostanze, il divieto di avvicinamento ai famigliari.

Il giovane lo ha però violato nell'arco di pochissimo tempo, tornando subito a casa, dove sono nuovamente intervenuti i militari, che lo hanno bloccato mentre brandiva un mattone come arma impropria, che non ha per fortuna scagliato né contro la madre né contro i carabinieri, che però questa volta hanno fatto scattare le manette. Per la violazione del provvedimento di divieto di avvicinamento, l'arresto è stato convalidato oggi dal gip, che ha disposto la custodia cautelare in carcere, mentre proseguono le indagini sui maltrattamenti in famiglia.