Non è bastato che l’amministrazione comunale di Voghera ricordasse, in vista dei festeggiamenti per il Capodanno, che il regolamento di polizia locale all’articolo 8 vieta per tutto l’anno di far esplodere petardi, fuochi d’artificio e botti, pena sanzioni da 50 a 300 euro. Sin dal pomeriggio di martedì si sono uditi scoppi in città, aumentati notevolmente in prossimità della mezzanotte, quando qualcuno ha imbastito veri e propri spettacoli pirotecnici clandestini, e fino alle 2 circa. L’assessore alla Sicurezza William Tura (nella foto) ha spiegato: "Nonostante il comprensibile entusiasmo per l’inizio del nuovo anno, per cui rinnovo i migliori auguri, in ogni contesto si è fatto uso di botti pirotecnici seppur vietati per le ragioni che conosciamo tutti. Ora non resta che raccomandare, soprattutto ai più piccoli, di non toccare eventuali botti inesplosi". Gli addetti di Asm Voghera hanno iniziato ieri la pulizia delle strade dai resti.
Quanto accaduto, non solo a Voghera ma in tutto l’Oltrepò, ha avuto un impatto anche sugli animali: in città ieri si parlava della morte di un gatto poco dopo la mezzanotte e all’Enpa Voghera è stata segnalata la fuga di due cani a Bastida Pancarana e, più lontano, a Santa Maria La Versa. "Un’usanza da cancellare, le persone violano i regolamenti – commenta Maria Grazia Centelli, che guida Enpa Voghera –. I Comuni si sono allineati contro i botti, ma molti continuano ad acquistarli, dovrebbe essere vietata la vendita. In generale, considerando la situazione del 2024 con cento cani e 253 gatti lasciati al nostro rifugio, mi sembra che come comportamento verso gli animali molte persone stiano facendo passi indietro". Il rifugio ha dato in adozione durante l’anno 79 cani e 140 gatti.
Nicoletta Pisanu