
di Manuela Marziani
Di prima mattina hanno bloccato i cancelli della logistica Fm di Vellezzo Bellini e di Corteolona che danno lavoro a un migliaio di persone, 700 a Vellezzo e 300 a Corteolona. Sostenuti dai sindacalisti del Sì Cobas i lavoratori alle 5 di mercoledì hanno impedito l’ingresso dei camion all’interno del polo logistico di 45.500 metri quadri. "Nelle scorse settimane avevamo presentato tre o quattro richieste di incontro - hanno detto i sindacalisti del Si Cobas - che non hanno mai avuto un seguito. Di conseguenza si è allungata la lista delle questioni da risolvere e abbiamo deciso di passare alle maniere forti, proclamando uno sciopero".
Venticinque in totale i problemi sul tavolo, soltanto tre dei quali finora sono stati discussi e soltanto uno è stato accolto. "Siamo riusciti ad ottenere dei buoni pasto da 8 euro - hanno proseguito i Sì Cobas -, ma abbiamo anche incassato una disponibilità a parlare del premio di risultato che sarà definito entro un mese e del comportamento dei responsabili sul quale abbiamo discusso un po’ di tempo". Martedì i sindacati e l’azienda si incontreranno nuovamente per parlare di alcune lettere di contestazione arrivate ai dipendenti senza alcuna motivazione, degli accordi che non sono stati rispettati, ma anche di sicurezza. "Le questioni sono diverse e tutte spinose - ha continuato Abdelghani Aitettalb, referente del Sì Cobas -, ci sarà molto da discutere per arrivare a una soluzione. Almeno abbiamo cominciato a parlarne". Proprio riconoscendo la disponibilità da parte dell’azienda, alle 13 il presidio è stato tolto e l’attività è ripresa, dopo la sottoscrizione di un verbale. Fm Logistics a Vellezzo ha iniziato a febbraio i lavori per la realizzazione della fase 4 del polo logistico. Al termine, l’anno prossimo, 27mila metri quadrati si aggiungeranno agli attuali attuali 45.500 e il polo sarà composto da sei comparti e da tre palazzine destinate agli uffici, per un totale di 72.500 metri quadrati. Il nuovo polo che dovrebbe essere ultimo tassello inserito nei pressi della statale dei Giovi, dovrebbe avere un ridotto impatto ambientale grazie all’auto-alimentazione e alle energie rinnovabili: prevista la realizzazione di un parco fotovoltaico.