REDAZIONE PAVIA

Camion giù dal ponte, forse l'incidente causato da una gomma scoppiata

Nel tragico schianto è morto l'autotrasportatore Franco Micheli, 64 anni e residente a Bornasco (Pavia). Questo per lui sarebbe stato uno degli ultimi viaggi dato che era ormai prossimo alla pensione di Monica Leoncini

I soccorsi in azione vicino ai resti del camion (Pasquali)

Bornasco, 5 novembre 2014 - Un boato fortissimo. Poi del fumo denso che si è levato da un piccolo bosco, proprio sotto l’autostrada. Tragedia ieri mattina, sull’A15 in territorio di Aulla, in provincia di Massa Carrara: un camion è precipitato dall’autostrada A15, schiantandosi rovinosamente al suolo. Un volo di oltre dieci metri, che è stato fatale per il conducente del mezzo, Franco Micheli, 64anni residente a Bornasco, in provincia di Pavia. L’incidente si è verificato dopo le undici. I residenti della zona raccontano di aver sentito un boato molto forte. Chi si è affacciato alle finestre, aggiunge di avere visto il camion con il rimorchio finire dritto verso il fiume. Il mezzo, con un rimorchio che trasportava un escavatore, probabilmente nuovo, stava viaggiando lungo la corsia nord dell’autostrada A15, si trovava a circa trecento metri dal casello di Aulla, quando è uscito di strada, all’improvviso. Difficile, almeno per ora, stabilire le cause dell’incidente, l’ipotesi più accreditata sembra essere lo scoppio di una gomma, che potrebbe anche spiegare i due forti rumori sentiti dai passanti. Lo scoppio potrebbe aver fatto perdere al camionista il controllo del mezzo, fino a precipitare dall’autostrada.

Tra le altre ipotesi, inizialmente, si è pensato anche ad un malore o ad un colpo di sonno. Fatto sta che il camion ha sfondato il guardrail ed è volato di sotto, precipitando per diversi metri, finendo in mezzo a un bosco. Immediati sono arrivati i soccorsi, il 118 Croce Bianca di Aulla, i Vigili del fuoco ed anche l’elisoccorso Pegaso. Ma le condizioni dell’uomo sono sembrate subito disperate e per lui non c’è stato nulla da fare, è rimasto intrappolato in un groviglio di lamiere. La ruspa che trasportava è finita più lontano, vicino al fiume. 

L'autostrada è stata temporaneamente chiusa. Poco dopo il traffico ha ripreso a circolare su un’unica corsia. Nel pomeriggio gli operai della Salt hanno sistemato i jersey, per chiudere la parte di carreggiata priva di guardrail. Sul posto c’erano anche tre pattuglie della Polizia stradale, guidate dal comandante Gianluigi De Padova. L’uomo è stato liberato a fatica dalle lamiere, intorno alle 13 e poi trasportato all’obitorio di Pontremoli. Micheli, dipendente della ditta Mec trasporti di Parma viveva a Bornasco, in provincia di Pavia e ieri era partito da Livorno ed era diretto a Vercelli, con un escavatore sul rimorchio. Al dramma subìto dai familiari, si aggiunge anche la notizia che Franco era ormai prossimo alla pensione.