MANUELA MARZIANI
Cronaca

Violento assalto alla villa degli imprenditori del vino Giorgi, Canneto Pavese ora ha paura: "Ci sentiamo tutti vulnerabili"

La vicenda della famiglia rapinata in casa di sera ha scosso il sindaco Panizzari: vicina ad Eleonora

Canneto Pavese ora ha paura. Famiglia rapinata in casa di sera: "Ci sentiamo tutti vulnerabili"

Eleonora Giorgi con il. padre Antonio all’esterno dell’sa azienda vinicola La violenta rapina in pieno giorno. ha scosso l’intera comunità

Canneto Pavese (Pavia) – "Un episodio che ci inquieta". Francesca Panizzari, sindaco del piccolo centro dopo la rapina subita dalla famiglia Giorgi, è fortemente preoccupata. "Da un po’ di tempo eravamo tranquilli - ha detto -, una rapina così violenta, in un orario in cui la gente è ancora in giro non doveva accadere. La cantina della famiglia è molto conosciuta, ma ora ci sentiamo tutti vulnerabili". I banditi sarebbero arrivati nella frazione Camponoce, una zona non isolata in cui si trova la cantina Giorgi passando dal retro della villa di famiglia che sorge accanto.

Nascosti in giardino, incappucciati e a volto coperto, quattro banditi e uno rimasto fuori a fare il palo avrebbero atteso l’arrivo di Eleonora, quindi sarebbero usciti allo scoperto.

Sotto la minaccia di una pistola e afferrata per i capelli la donna sarebbe stata costretta a entrare in casa dove si trovavano il compagno Antonio Lo Russo che stava riposando e, al piano superiore, il padre Antonio, il fondatore della cantina. L’anziano che era al piano superiore è stato colpito con il calcio della pistola, la coppia invece immobilizzata, minacciata di morte e presa a botte. Così i malviventi sono riusciti a farsi consegnare 10mila euro frutto dell’incasso settimanale e due orologi di notevole valore. Poi il commando è scappato lasciando alla famiglia Giorgi il compito di chiamare i carabinieri di Stradella per effettuare un sopralluogo e i sanitari del 118 per medicare le ferite causate dai rapinatori.

"Ieri mattina, appena ho saputo quello che era accaduto - ha aggiunto Panizzari - ho fatto visita a Eleonora, che ho trovato molto scossa. Mi ha detto che sarebbe stato diverso se i banditi non avessero aspettato che rincasasse, ma avessero colpito quando in casa non c’era nessuno". Da quanto ha raccontato l’imprenditrice i rapinatori parlavano con un marcato accento dell’Est Europa. "Davanti alla villa - ha proseguito - si trova un negozio molto frequentato. È molto pericoloso quello che è successo, anche se i rapinatori hanno studiato nei dettagli il piano da mettere in atto". La villa è videosorvegliata e altri occhi elettronici si trovano agli ingressi e in paese. "L’impianto è perfettamente funzionante - ha detto Panizzari -, le forze dell’ordine ci hanno chiesto le registrazioni e le abbiamo consegnate. Crediamo che riusciranno a risalire agli autori della rapina". Non è la prima volta che i Giorgi vengono rapinati, era già accaduto 10 anni fa. "Eleonora - ha concluso - ha rivissuto quanto accaduto nel 2014. Quando sarà più serena tornerò a trovarla"