STEFANO ZANETTE
Cronaca

Pavia, fumo e fiamme nel carcere di Torre del Gallo: salvato detenuto 30enne

Incendio appiccato in cella, finiscono in ospedale per intossicazione anche due agenti della polizia penitenziaria. Per il Sappe: "Tragedia sventata: ma fino a quando avremo questa fortuna?"

L'interno del carcere di Pavia

L'interno del carcere di Pavia

Pavia, 28 dicembre 2024 - Tragedia sfiorata, nella serata di ieri, venerdì 27 dicembre, nel carcere pavese di Torre del Gallo. Lo denuncia il Sappe, Sindacato autonomo polizia penitenziaria, per voce del segretario della Lombardia Alfonso Greco: "Ieri sera, un detenuto italiano di 30 anni ha incendiato le suppellettili della sua cella: in brevissimo tempo, una densa nube di fumo nera avvolgeva il locale, avendo le fiamme attinto coperta e materasso, e mettendo a repentaglio la vita dell'autore dell'insano gesto. Solo il coraggioso e tempestivo intervento del personale di polizia penitenziaria ha evitato il peggio".

Per fortuna nessuno è rimasto ustionato dalle fiamme, ma due agenti di polizia penitenziaria, oltre al detenuto, sono rimasti intossicati dal fumo, trasportati al pronto soccorso del Policlinico San Matteo e poi per fortuna dimessi senza gravi conseguenze. "Questo ennesimo grave episodio - prosegue il sindacalista - questa volta ha avuto un sereno fine. Ma andrà sempre così?".

Greco esprime "un vivo apprezzamento al prezioso operato degli agenti della casa circondariale di Pavia, grazie ai quali è stata impedita una nuova tragica morte in carcere. Ma torniamo a denunciare ancora ua volta la mancanza di operatori sanitari, psicologici e psichiatrici e ribadiamo la necessità di concorsi regionali e assunzioni di personale sanitario da destinare alle carcere lombarde".