STEFANO ZANETTE
Cronaca

Carcere di Voghera, la denuncia dell'Ugl: "Ambienti insalubri e carenza di personale"

Sopralluogo di Alessandro De Pasquale, segretario nazionale del sindacato Ugl Polizia Penitenziaria

Alessandro De Pasquale (primo da sinistra) con i colleghi del sindacato Ugl fuori dal carcere di Voghera

Voghera, 30 giugno 2017 - "Nonostante le nostre continue segnalazioni, le nostre continue segnalazioni, le condizioni del carcere di Voghera non sono cambiate". Alessandro De Pasquale, segretario nazionale del sindacato Ugl Polizia Penitenziaria, è stato ieri in visita al carcere di Voghera, con l’obiettivo di verificare le condizioni in cui lavorano gli agenti della polizia penitenziaria. E l’esito del sopralluogo è una segnalazione che sarà inviata alle massime autorità del Dap (il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria del ministero della Giustizia) in cui si denunceranno tutte le problematiche riscontrate nella visita di ieri a Voghera. 

"Nonostante abbiamo più volte segnalato alle competenti autorità – dichiara il segretario nazionale Ugl Polizia Penitenziaria dopo la visita nel carcere di Voghera – le condizioni strutturali del carcere e le insicure condizioni in cui lavorano i poliziotti penitenziari, a oggi non è assolutamente cambiato nulla. Abbiamo addirittura assistito, in presenza del comandante che ha accompagnato la delegazione, alla preparazione di cibi destinati ai poliziotti, all’interno di una mensa che era un vero e proprio cantiere dove stavano eseguendo i lavori di ristrutturazione. Immediatamente dopo la visita abbiamo segnalato questa imbarazzante situazione al Nucleo Regionale Visag (servizio di Vigilanza sull’Igiene e Sicurezza dell’Amministrazione della Giustizia, ndr), chiedendo il ripristino delle condizioni previste dalla legge". Ma non è l'unica irregolarità riscontrata nel corso della visita. «Ho anche visto – prosegue il sindacalista – la presenza di rifiuti, presumibilmente speciali, abbandonati in un’area dell’istituto in prossimità degli uffici del nucleo traduzioni e piantonamenti. L’eventuale presenza e abbandono di rifiuti speciali è vietata dalla legge». E ancora: «Ho constatato la presenza di diversi poliziotti all’interno di uffici e solo un poliziotto impegnato alla vigilanza dei reparti detentivi. Alla carenza del personale si aggiunge quindi anche una non corretta distribuzione dello stesso e ciò potrebbe pregiudicare la sicurezza dell’istituto e soprattutto la sicurezza dei poliziotti stessi, costretti oltretutto a lavorare in ambienti poco salubri e senza adeguati sistemi di sicurezza personale e di areazione nei posti di servizio". La delegazione arrivata da Roma lamenta anche l’assenza della direttrice del carcere, "alla quale avremmo voluto segnalare tutte le anomalie riscontrate, ma il dirigente, nonostante fosse stata preventivamente informata, non era presente all’appuntamento".