STEFANO ZANETTE
Cronaca

Pavia, case popolari al Crosione pronte dopo dieci anni

Pronti i ventiquattro alloggi, già avviate le procedure per l'assegnazione

Gli appartamenti Erp al Crosione. I lavori sono costati oltre due milioni e mezzo di euro (Torres)

Pavia, 21 settembre 2016 - «Nessun trionfalismo, visti i tempi lunghi dell’intervento. Ma ci teniamo comunque a far sapere che ora i 24 alloggi ci sono e le procedure per l’assegnazione sono già state avviate». Il sindaco Massimo Depaoli non nasconde la lunga attesa, durata oltre un decennio, per la realizzazione dei nuovi alloggi popolari al Crosione. Si tratta del secondo lotto dei contratti di quartiere, finanziati dal ministero delle Infrastrutture, attraverso Regione Lombardia, con accordo di programma quadro che risale al 2005 e approvato nel marzo 2007. Un importo di oltre due milioni e mezzo di euro (2.576.350) per «la nuova costruzione di 24 alloggi e interventi di abbattimento di barriere architettoniche presenti in alloggi di edilizia residenziale pubblica, oltre ad opere di adeguamento infrastrutturale inerenti sistemazioni stradali, centri servizi per la persona e spazi a parco giochi». «Il completamento delle tre palazzine con i nuovi alloggi – conferma l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Fabio Castagna – è l’ultimo degli interventi realizzati, tra cui la nuova mensa alla scuola Massacra e il miglioramento della viabilità con la copertura del cavo Rosio, già ultimati gli anni scorsi. Ora finalmente chiudiamo questo capitolo, ma l’impegno dell’amministrazione per l’edilizia popolare prosegue: stiamo per avviare lavori per un milione di euro, per ripristinare alloggi ora non agibili, che dopo i lavori saranno disponibili per l’assegnazione».

«Il problema della casa a Pavia non viene affatto sottovalutato – aggiunge l’assessore comunale Laura Canale, che ha proprio la delega alla Casa – e questi 24 nuovi alloggi sono un tassello importante. Anche perché spesso ci troviamo in difficoltà in particolare con nuclei famigliari numerosi, anche di 6 o 7 persone, che non possono andare in alloggi troppo piccoli, che sono invece quelli di cui abbiamo più facilmente disponibilità. In queste nuove palazzine invece ci sono proprio alloggi anche per famiglie numerose. Le procedure per l’assegnazione sono già iniziate ad agosto e verranno completate entro poche settimane».

Ma ci sono anche spazi sociali. «Sono circa 120 metri quadrati – spiega l’assessore ai Servizi sociali, Alice Moggi – gli spazi destinati ad uso sociale, la cui destinazione è stata aggiornata e attualizzata rispetto ai programmi iniziali. Ci sarà uno spazio per i ragazzi, utilizzabile per il doposcuola o corsi di lingua per l’integrazione degli stranieri, uno spazio per gli anziani, attivando una sorta di segretariato sociale. E la terza stanza sarà gestita direttamente dai Servizi sociali, assegnata a diverse associazioni a turnazione, per garantire una serie di servizi e attività che riteniamo importante si tengano in una sede decentrata come questa al Crosione».